Corriere della Sera, 10 agosto 2019
Giacomo Haukman, l’uomo che svela amori e tradimenti con un cellulare
Giacomo Haukman, 31 anni, genovese, mezzo milione di iscritti al suo canale Youtube, 85 milioni di visualizzazioni dei suoi video, si è fatto una fama fermando le coppie per strada e chiedendo loro di scambiarsi i cellulari. Dentro, ci trova tradimenti di ogni tipo ed è diventato una sorta di giustiziere delle infedeltà. «Uno stranamore all’incontrario», dice lui.
Le coppie come reagiscono?
«I fidanzati mi odiano, le fidanzate mi vivono come un eroe».
Sta dicendo che gli uomini tradiscono più delle donne?
«Tradiscono tutti, ma i ragazzi sono più fessi e le ragazze più astute».
Come l’è venuto in mente questo gioco perverso?
«L’idea è del mio manager Eugenio Scotto dopo aver visto il film Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese. Facevo già lo youtuber, postavo candid camera. Eugenio sosteneva che avevo la faccia tosta per farcela».
E lei?
«Ero dubbioso. Però da ragazzino, un po’, avevo tradito. Dopo, mi ero innamorato, ma avevo scoperto che ero pieno di corna. Insomma, avevo esperienza sia da tradito sia da traditore e non mi dispiaceva aiutare qualcuno ad aprire gli occhi».
Quanti consegnano il cellulare?
«Tutti provano a non darlo, poi uno dei due s’adombra, chiede all’altro perché non vuole e, alla fine, il 90 per cento lo consegnano. Nella metà dei casi, non che tutti tradiscano, ma qualche segreto lo trovo».
Su cento coppie fermate, quante volte finisce a insulti o pugni?
«A botte, tre o quattro a volte. Lo spintone è all’ordine del giorno, ma non sono mai finito all’ospedale. Gli insulti arrivano anche sui social, come se l’infame fossi io».
Ora, ha scritto un manuale su come nascondere o scoprire un tradimento.
«Si chiama Finché social non ci separi, pubblicato da Rizzoli. La gente commette errori di ingenuità assurdi quando tradisce, io offro istruzioni per evitarli o per scovarli».
Gli errori più comuni?
«Archiviare le chat di WhatsApp, invece di cancellarle, perché tornano visibili ogni volta che la persona ti scrive, o se contengono una parola che hai digitato nella barra di ricerca tipo “pizza e Netflix” o “amore”. Altro errore: aver attivato la geolocalizzazione e non aver cancellato la cronologia. È stato così che ho scoperto che un tizio, fermato a Milano con la fidanzata, era stato a Mantova alle terme. Peccato che, a lei, aveva detto che andava dalla nonna: ha dovuto confessare che era con un’altra».
Altre insidie degli smartphone?
«Cambiare i nomi è inutile, se non hai cancellato i messaggi. Un genio che ho fermato aveva creato il gruppo “compleanno di Luca”, ma dentro chattava con l’amante».
Quindi, cancellare tutto?
«Anche le foto, anche dalla cartella “eliminati di recenti”. O usare Telegram coi messaggi che si autodistruggono. A Rimini, ho fermato due e si è scoperto che lui, la mattina, dal bagno, si scambiava foto sexy con un’altra».
Non sono sufficienti Pin o riconoscimento facciale?
«No, perché viene sempre il momento in cui lei ti chiede “amore, ho finito i giga, mi presti il telefono”?».
Un incidente imprevedibile?
«Una volta, a uno, è arrivato un messaggio da “palestra” mentre io avevo il suo telefono. Diceva: “ti sei liberato di lei?”».
Sui social, a cosa bisogna stare attenti?
«Moltissimi hanno profili fake per rimorchiare o per monitorare gli ex senza farsi scoprire. E, spesso, le ragazze li usano per testare la fedeltà dei fidanzati, fingersi un’altra e provare ad adescarli».
Lei come è diventato youtuber?
«Ho sempre avuto la passione dei video. Ho iniziato a postarli mentre facevo l’università, cambiando cognome, per non farmi scoprire dai miei, infatti, sarei Giacomo Falcomer. Nel frattempo, mi sono laureato in Economia, specializzato, e ho aperto una società con mio padre, sempre portando avanti la mia passione. Da un po’, con lui, sono fermo, perché il video creator è diventato un lavoro a tempo pieno e faccio radio a Rds Next: sono in onda sul web dalle 14 con Davide Semilia, in Versus».
È fidanzato?
«Posso dire che il vero amore esiste, ma non racconto mai di me: ho creato un personaggio e non mischio le cose».
Per deformazione professionale, quando è diventato sospettoso in amore?
«Zero. Devo essere per forza la persona meno sospettosa del mondo o è la fine».