Corriere della Sera, 9 agosto 2019
Hui Zhou, la barista accoltellata dietro al bancone, davanti ai clienti
Ore 18, bar Moulin Rouge, quartiere popolare di Reggio Emilia. Nel locale ci sono Hui Zhou, banconiera cinese ventiquattrenne, e due clienti. Uno di loro racconterà così la scena: «È entrato questo tizio, è andato dietro il bancone, ha detto delle cose a lei in una lingua che non conosco e poi ha iniziato a colpirla con un coltello. Sette otto volte». Hui Zhou non ha avuto scampo: è stramazzata a terra in un lago di sangue, esanime.
Il giovane è naturalmente fuggito. «Dopo averla uccisa, mentre usciva, faceva così con il coltello, contro se stesso, come se volesse accoltellarsi, ma non ho capito».
Il testimone oculare è ancora scosso da quel che ha visto. Un delitto sul quale sta indagando la polizia di Reggio Emilia che ha chiesto subito l’appoggio della Scientifica. Il filmato di una telecamera di videosorveglianza ha inquadrato l’assassino. «Sembra un maghrebino, lo stiamo cercando». Ieri sera è dunque partita la caccia all’uomo, sulla base anche delle testimonianze di chi lo ha visto scappare.
Il movente del delitto non è ancora chiaro. «I due si conoscevano, per la dinamica sembra che lui abbia premeditato il delitto...», dice un inquirente. L’omicida era a volto scoperto, la cassa non è stata toccata, la rapina sembra essere esclusa.
Hui Zhou lavorava al Moulin Rouge da otto anni. Gestiva il bar con la madre, che ieri ha avuto un malore ed è stata portata al pronto soccorso. «Dopo l’omicidio si sentivano delle urla strazianti nel locale», ha detto un cliente. Era lei.
Con sua figlia lavoravano senza sosta. L’attività funzionava, tre vetrine, una decina di tavolini interni ed esterni, una sala slot e un biliardo. Il Moulin Rouge, all’ex Foro Boario della città emiliana, è un punto di ritrovo di molti giovani. In questo periodo meno frequentato per via delle vacanze.
«Ho visto qualcosa di brutto, mi sono spaventato», scuoteva la testa lo stesso testimone oculare davanti alle telecamere di Telereggio.
Intorno al corpo senza vita di Hui, gli agenti della Scientifica per i rilievi. Nel suo profilo Facebook aveva scritto «single». Appena sotto, una citazione di Fabio Volo: «Il regalo più grande che puoi fare è il tuo tempo, un pezzo di vita che non tornerà più».