ItaliaOggi, 6 agosto 2019
Diritto & Rovescio
Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Junker, 77 anni, che già fruisce di sontuosi trattamenti pensionistici per la lunga attività politica svolta nel suo paese (fu presidente del governo lussemburghese per ben due mandati) Junker, dicevo, andrà immediatamente in pensione (grazie alla sua età) con un assegno di circa 22 mila euro al mese, vita natural durante. Esso è solo relativo al suo mandato di cinque anni nella Ue. Con le altre pensioni rischia di far impallidire quelle di Giuliano Amato, che pure è un recordman nella materia. Anche alla Mogherini, la miracolata da Matteo Renzi (faceva la professoressa di liceo), per i suoi cinque anni a Bruxelles, spetta una pensione sui 20 mila euro al mese. Avendo 47 anni, dovrà però aspettare i suoi 65 anni per riscuoterla. Ma per gli eurodeputati che non sono stati rieletti è pronta subito anche «un’indennità di transizione» che va dal 40 al 65% dello stipendio base per un periodo fino a 24 mesi. Altro che quota 100 contro la quale costoro si sono scagliati stracciandosi le vesti.