Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2019  agosto 05 Lunedì calendario

In morte di Noun Chea

È morto a 93 anni Noun Chea, ideologo dei Khmer Rossi e braccio destro di Pol Pot. Arrestato nel 2007, nel 2014 è stato condannato all’ergastolo per crimini contro l’umanità con una sentenza confermata nel 2016 in appello. E poi nel 2018 anche per genocidio contro vietnamiti, membri della comunità sham e altre minoranze religiose. Con lui è stato condannato anche l’87enne Khieu Samphan, all’epoca capo di Stato cambogiano. Chea non si è mai pentito: sotto la sua regia il regime comunista di Pol Pot, al potere tra il 1975 e il 1979, sterminò un quarto della popolazione cambogiana.