Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2019  agosto 04 Domenica calendario

Pansa licenziato da Panorama perché scrive sempre male di Salvini. Belpietro: «Troppe lettere di protesta»

Maurizio Belpietro, editore-direttore di Panorama, caccia Giampaolo Pansa e il suo “Bestiario” dal settimanale perchè scrive troppo e male di Matteo Salvini. Il giornalista però si trasferisce armi e bagagli al sito web The Post International e come primo Bestiario racconta, sotto il titolo “Vietato scrivere su Salvini”, questa nuova tappa della sua carriera.
Pansa parla di una telefonata di Belpietro ricevuta l’11 luglio: «Belpietro mi dice: “Giampaolo, tu scrivi troppo su Salvini. Ormai il tuo Bestiario è sempre dedicato a lui. Ogni volta lo critichi, lo accusi. Il ministro dell’Interno è diventato la tua ossessione. Non hai idea di quante lettere di protesta ricevo dai lettori di Panorama ! Così non va bene, devi cambiare argomento e personaggio!"».
Pansa vorrebbe subito scrivere una lettera di dimissioni. Ma la moglie lo convince a prendere tempo. «Il 16 luglio, – continua Pansa – arriva una seconda telefonata di Belpietro. Mi sembrava imbarazzato e quasi incapace di comunicarmi che dovevo smettere di mandargli il Bestiario. Non pronunciò neppure il nome della rubrica. Compresi che mi stava licenziando».
«Rimaneva però una domanda: chi è stato a licenziarmi da Panorama ?
Maurizio Belpietro o Matteo Salvini? Ecco un enigma – conclude Pansa – non difficile da risolvere».
«Pansa è stato licenziato dai lettori – replica Belpietro –. Su Panorama non è vietato parlare male di Salvini, e Pansa lo sa bene dal momento che sul settimanale lo ha definito “un dittatore”. Ma certo non si può ripetere per tutti i numeri successivi, francamente ritengo che ci siano anche altri argomenti. Conservo tutte le lettere di protesta dei lettori: l’ho spiegato a Pansa, ma non l’ha capito, ha risposto che non gli interessano».