Libero, 3 agosto 2019
A Pesaro far fare il bagno al cane costa 1.032 euro di multa
QQ0
Linea dura per chi va in vacanza con il cane. E raffica di multe di oltre mille euro per chi azzarda ad avvicinarsi alla spiaggia o, peggio, a fare il bagno in mare. Così è a Pesaro. Mesi e mesi di campagne contro l’abbandono per poi ritrovarsi a vivere la villeggiatura con l’amico scodinzolante come un inferno. Quei quindici giorni tanto attesi, lontani da ufficio e colleghi malmostosi, programmati per essere trascorsi in santa pace tra sole, nuotate e passeggiate sul bagnasciuga si rivelano stressanti e disastrosi pure dal punto di vista economico. Mille euro si spendono mediamente per un’intera vacanza, invece sul litorale di Pesaro si sborsano per una sanzione. La stessa arrivata tra capo e collo al povero turista che – di mattina presto quando l’aria è ancora leggermente frizzante – passeggiava amabilmente in riva al mare con il suo festoso golden retriever. La spiaggia è ancora deserta, non ci sono le famiglie con i bambini e le coppie-lucertola che si stendono al sole per ore sperando di raggiungere l’abbronzatura color caffè. È un momento bello e spensierato per i due che si rincorrono e una gioia infinita per il cucciolo che si ritrova ad avere tutte per sé le attenzioni del suo padroncino, quasi sempre preso dal lavoro e da miliardi di impegni nel resto dell’anno. Una scena tenera che però al cuore di pietra di qualcuno non ha fatto né caldo né freddo. Anzi. BACCHETTATE Invece che intenerirlo, quella visione così romantica deve averlo disturbato nel profondo (chissà cosa direbbe il suo psicologo?) tanto da spingerlo a chiamare la Polizia locale, arrivata tra l’altro alla velocità della luce (magari quando si ha veramente bisogno per cose assai più gravi impiega più tempo). I vigili hanno prontamente ripreso e multato pesantemente il povero uomo, colpevole di non aver voluto abbandonare in una lacrimevole pensione il suo labrador. Bacchettato dunque per aver scelto di non separarsi dal suo cane e per aver sfidato il «divieto di accesso in spiaggia anche se al guinzaglio e con la museruola». Un rigido provvedimento in vigore per tutta la stagione balneare, dal primo aprile al 30 settembre. Peggio deve essere andata, almeno a parole, per l’altro villeggiante che con il suo cagnolino ha fatto pure il bagno. Che orrore: avrà pensato l’uomo (o la donna) che si è precipitato a sollecitare l’arrivo degli agenti. A nulla sono servite le nobili giustificazioni del padrone della bestiola: il caldo era insopportabile, avevamo entrambi bisogno di rinfrescarci. Non si fanno sconti. Perentori: la maxi multa è di 1.032 euro per i trasgressori. Bagnanti come sentinelle, attentissimi più a ciò che accade intorno che a godersi il mare, il sole e la vacanza. Da bambini dovevano essere quelli seduti al primo banco, simpatici come un riccio nelle mutande, i quali richiamavano l’attenzione della maestra per ogni respiro dei compagni. La pioggia di multe non riguarda però solo i proprietari di cani sorpresi in spiaggia, ma pure quelli che non osservano le regole nei parchi pubblici e negli spazi verdi della città. I VERBALI Dall’inizio dell’anno sono stati ben 65 i verbali elevati della Polizia locale, di cui 59 per coloro che hanno lasciato il proprio cane libero di scorrazzare nei parchi, quando avrebbero dovuto tenerlo al guinzaglio. Quattro proprietari sono stati multati per non aver raccolto le deiezioni dei propri cani. Qui, mi spiace, ma i vigili hanno ragione da vendere. In questo caso sentire il fischietto della polizia sarebbe musica per le nostre orecchie. Peccato che in città come Milano non accade mai. La maleducazione andrebbe punita sempre in modo severo, insieme al non rispetto per gli altri. Però purtroppo la sanzione per aver lasciato la cacchetta a terra è soltanto di cento euro nella rigorosa Pesaro che mette sotto osservazione i parchi Miralfiore e della Pace anche per il non utilizzo del guinzaglio, dopo le proteste degli altri frequentatori. L’assessore Giovanni Pozzi conferma la linea dura: «Le nostre forze di Polizia stanno facendo un grande lavoro per la sicurezza dei cittadini garantendo un presidio costante».