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 2019  agosto 03 Sabato calendario

L’ultimo ritocco di Brigitte Macron che vuole sembrare giovane come il marito

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Tutto doveva svolgersi in gran segreto, ma talvolta la massima riservatezza garantita abitualmente dall’ospedale americano di Neuilly-sur-Seine, l’ospedale dei vip alle porte di Parigi dove recentemente è stato ricoverato anche Alain Delon, non può nulla contro il settimanale gossipparo Closer, i suoi paparazzi e i suoi informatori. Secondo quanto rivelato ieri dalla rivista parigina, il 16 luglio, alla clinica chic di Neuilly-sur-Seine, nel cuore del pomeriggio, si è palesata una paziente speciale, molto speciale: la première dame, Brigitte Macron. Dopo la sfilata del 14 luglio, giorno di festa nazionale, la moglie del presidente francese era sparita dai radar, forse per nascondere l’appuntamento che aveva fissato con un eminente chirurgo plastico, di cui Closer non ha rivelato l’identità, pur sottolineando che è un medico “mediatico”, dunque lasciando intendere che ha ritoccato molte celebrità col bisturi. Brigitte si sarebbe consultata con lui per quasi un’ora, e il giorno dopo, il 17 luglio, era già di ritorno: direzione sala operatoria. SCORTATA FIN SUL LETTINO Stando a quanto riportato dal settimanale, la première dame è arrivata al 63, boulevard Victor Hugo attorno alle 13.00, ma in maniera molto meno discreta rispetto al giorno prima: due auto blu e quattro guardie del corpo l’hanno accompagnata fino all’ingresso della sala operatoria, dove l’ex insegnante di 66 anni ha subito un’operazione di chirurgia estetica di tre ore, sotto anestesia totale. Sul tipo di operazione affrontato da Brigitte, Closer non ha rivelato nulla, lasciando ai media scandalistici scoprire nelle prossime uscite pubbliche eventuali ritocchi. La rivista di Mondadori France, prossima a essere acquistata dal gruppo Reworld, ha assicurato invece che il presidente, Emmanuel Macron, si è organizzato tra un dossier e l’altro per passare un po’ di tempo con la moglie all’ospedale, e sostenerla dopo l’intervento. Non essendoci state complicazioni durante le tre ore sotto i ferri – l’operazione è stata pagata privatamente – Brigitte ha lasciato la clinica di Neuilly la sera stessa, per riposarsi alla Lanterne, la residenza della presidenza della Repubblica situata vicino a Versailles, al riparo da occhi indiscreti. E dopo una settimana, ha raggiunto il marito al Fort de Brégançon, nella residenza estiva della presidenza, per trascorrere assieme le vacanze. Tuttavia, come sottolineato da Closer, saranno vacanze all’insegna della calma, per recuperare un po’ di energie dopo questa operazione in piena estate. Vacanze a bordo della piscina, che Brigitte ha fatto costruire lo scorso anno scatenando un fiume di polemiche. L’opzione relax, in realtà, è stata scelta da entrambi, perché fra ventuno giorni c’è il G7 a Biarritz, e Macron sarà il padrone di casa: c’è molto da lavorare per riportare la serenità, soprattutto con gli Stati Uniti di Donald Trump, arrabbiati per la “tassa Gafa” approvata da Parigi un mese fa contro i giganti della tecnologia americani (Google, Amazon, Facebook, Apple). IL CONFRONTO CON LA BRUNI Ieri, su Facebook, è apparsa una foto un po’ sfocata di Emmanuel e Brigitte in tenuta sportiva, dopo aver visitato l’abbazia del Thoronet, la più antica abbazia cistercense della Provenza. E secondo Voici, potrebbero assistere l’11 agosto a un concerto di Gérard Depardieu, in tournée con il suo spettacolo Depardieu chante Barbara, e in quell’occasione incontrare anche Nicolas Sarkozy e Carla Bruni. Tuttavia, la vera questione avanzata dai più perfidi dopo l’intervento è un’altra: Brigitte non accetta più la sua età? Al settimanale Elle, nel 2017, disse che in fondo «vent’anni di differenza non sono nulla» e il divario anagrafico non la metteva affatto a disagio e non incideva sulla loro relazione. «Certo, facciamo colazione, io con le mie rughe, lui con la sua freschezza, ma va bene così», aggiunse. Quando il suo Emmanuel si mostrava ancora dubbioso sul lanciarsi o meno nella corsa per le presidenziali, però, confidò alle amiche: «Deve presentarsi nel 2017, perché nel 2022 il suo problema sarà la mia faccia».