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 2019  agosto 03 Sabato calendario

Le zanzare pungono che è più caldo, chi respira male e chi ha più acido lattico

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Dimenticate il mito romantico delle zanzare che pungono solo chi ha il sangue dolce, una credenza popolare senza fondamento, perché, può sembrare incredibile, ma la cosa che spinge di più le zanzare a sceglierci rispetto al nostro vicino è il nostro gruppo sanguigno. Uno studio scientifico dell’Institute for Biological Pest Control, ha dimostrato che, a parità di condizioni, come per esempio cenare all’aperto con un partner o dormire nello stesso letto, le zanzare preferiscono posarsi sulla pelle e succhiare il sangue delle persone di gruppo sanguigno O il doppio delle volte rispetto a quelle di gruppo sanguigno A (83,3% delle volte rispetto al 46,5%), mentre il gruppo B si colloca più o meno a metà. È stato evidenziato infatti, che oltre l’85% degli esseri umani produce una sostanza chimica che segnala, attraverso l’odore della pelle, a quale gruppo sanguigno si appartiene, e tale metabolita volatile, impercettibile all’olfatto umano, è un richiamo irresistibile soprattutto per l’Anopheles gambiae, vettore della malaria, e per l’Aedes Albopictus, la zanzara tigre, le quali sembrano essere più attratte proprio dalla categoria di persone di gruppo O e A rispetto a quanto lo siano la minoranza che non segnala in modo olfattivo la propria appartenenza gruppale.
Ma se è una questione di genetica, tra due persone entrambe di gruppo B chi sceglierà la zanzara? Chi è più caldo, chi respira male e chi ha più acido lattico. Quest’ultima sostanza, la cui produzione cresce con l’aumento dell’attività fisica e muscolare, presente sulla pelle e nel sudore, è un forte fattore di richiamo per le zanzare, che la avvertono anche a 50 metri di distanza, per cui le persone più attive, o quelle che frequentano le palestre di sera, per le elevate quantità di acido lattico secreto, sono più esposte delle altre ad essere punte durante le ore notturne. Ma gli esseri umani più vulnerabili rispetto alle zanzare, per il loro odore irresistibile, sono coloro che emettono più anidride carbonica durante l’espirazione, di solito gli individui in sovrappeso, gli obesi, i russatori, i bronchitici cronici ed i cardiopatici, mentre i bambini, che fanno respiri meno profondi, vengono punti in media meno degli adulti. Tra le donne, quelle in gravidanza attraggono di più le zanzare in quanto emettono il 21% in più di anidride carbonica durante tutta la gestazione, ed inoltre la loro temperatura corporea, essendo in media più alta di circa mezzo grado rispetto alle altre, è un ulteriore fattore attrattivo. Le zanzare infatti, pur essendo così minuscole, sono provviste di un’incredibile batteria di sensori e recettori diurni e notturni attraverso i quali sono in grado di rilevare l’anidride carbonica, l’acido lattico ed il calore corporeo anche a grandi distanze, al punto che le nostre orecchie, più calde di notte rispetto al resto del corpo, diventano per loro come dei fari accesi nel buio, da dove iniziano a ronzare per scegliere poi la parte del corpo piu calda e scoperta, e con la pelle più sudata e sottile. alimentazione Ma non è finita qui. Perché anche l’alimentazione influisce e guida il ronzio delle zanzare, ed è stato dimostrato che chi beve birra od assume regolarmente alcol, diventa in maniera significativa il bersaglio preferito delle zanzare rispetto agli astemi, anche se in questo caso i ricercatori non sono riusciti ad isolare la causa precisa di tale fenomeno, per cui esso è stato attribuito al fatto che chi beve di più tende di più a sudare e a traspirare per eliminare i metaboliti alcolici, e ad elevare la propria temperatura corporea e cutanea, a soffrire di avitaminosi (vit B e C) tutti motivi odorosi attrattivi delle zanzare. Mentre i maschi hanno l’unica funzione di impollinatori, sono solo ed esclusivamente le femminile di zanzara quelle che pungono l’uomo, e infilano la loro proboscide nella pelle umana più volte al giorno poiché hanno bisogno di sangue per nutrirsi e permettere, grazie all’alto contenuto proteico del plasma, lo sviluppo e la maturazione delle loro uova. ciclo vitale La capacità riproduttiva delle zanzare infatti è enorme,e pur con un ciclo vitale breve, che varia dalle 6 alle 8 settimane, esse sono in grado di generare milioni di individui nell’arco di brevissimo tempo. La puntura di zanzara è fastidiosa ma in Italia fortunatamente non è pericolosa, a meno che la zanzara non sia infetta, ovvero non abbia in pancia un virus o un parassita che trasmette inevitabilmente, quando presente, a tutte le sue vittime. Secondo i dati dell’OMS ad oggi sono 207 milioni le persone contagiate nel mondo dal parassita malarico, motivo per cui questi minuscoli animaletti leggeri e inafferrabili sono considerati i più pericolosi del pianeta per la salute umana. Quindi, prima di dire a qualcuno che una cosa è innocua “come una puntura di zanzara” pensateci bene, perché quella piccola lesione rosacea, pruriginosa, gonfia e dolorosa può far ammalare (malaria, febbre gialla, dengue, chikungunya, encefalite letargica, filariosi, virus zika, ecc) e in alcuni casi essere addirittura letale. Ps: il 20 agosto 1897 è la data in cui il medico britannico Ronald Ross rese noto al mondo scientifico internazionale il collegamento tra la zanzara e la trasmissione della malaria, con uno studio che gli valse il Premio Nobel per la Medicina nel 1902.