la Repubblica, 3 agosto 2019
Lei lo tradiva e lui ha cresciuto due figli non suoi. Ora la donna dovrà dargli 208mila euro
001QXQ372
Lo ha tradito per anni, rivelandogli soltanto dopo la separazione che non era il padre dei bambini nati durante il matrimonio. Un comportamento che ha causato all’ex marito un vero e proprio trauma e che ha leso la dignità della sua persona. Per questo ora una giovane madre, che abita in un paese della provincia di Bari, dovrà risarcire l’ex compagno con più di 208 mila euro. Lo ha deciso il Tribunale Civile di Bari che ha accolto la richiesta di un imprenditore.
La storia comincia tra la fine del 2001 e l’inizio del 2002 quando l’uomo, all’epoca 34enne, scopre che i due maschietti che credeva suoi figli sono nati da una relazione extraconiugale dell’ex moglie. È lei stessa a rivelarglielo durante un litigio, scoppiato perché l’imprenditore, dopo la separazione, chiedeva di trascorrere più tempo con i figli. Dopo un procedimento per il disconoscimento della paternità, l’uomo, assistito dai legali Angela Farella e Giancarlo Russo Frattasi, ha chiesto al Tribunale il riconoscimento del diritto ad essere risarcito per il danno biologico causato dal comportamento della ex moglie. Richiesta condivisa dal giudice Laura Fazio che pone l’attenzione sull’atteggiamento della donna che «ha chiaramente ammesso di non aver sollevato questioni in merito alla paternità dei due bambini per superficialità e per “quieto vivere”».
Non solo: la giovane madre non avrebbe fatto nulla per nascondere il rapporto di complicità con l’amante, suo datore di lavoro, ledendo «diritti fondamentali della persona, come l’onore e il rispetto».