Corriere della Sera, 3 agosto 2019
Le ferie dei deputati durano 38 giorni. Torneranno in aula il 9 settembre
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La voglia di mare mette tutti d’accordo: la Camera chiude 38 giorni. Non è il record assoluto, ma poco ci manca. I deputati, quest’estate, potranno godere di oltre un mese di ferie. L’Aula – che si è riunita l’ultima volta il 1° agosto dopo un acceso dibattito sulla possibilità di allattare a Montecitorio – riaprirà il 9 settembre, ma solo per il dibattimento, quando si presentano solitamente solo una manciata di eletti. La prima votazione, peraltro importante perché sulla legge per il taglio del numero dei parlamentari, cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle, è prevista per il 10 settembre, appuntamento che farà salire il monte ferie a 39 giorni. Le commissioni, seppure a regime ridotto, si dovrebbero riunire dal 2 settembre. Nessun deputato – compresi gli eletti del Movimento, partito «anticasta» per antonomasia – ha protestato per il lungo riposo estivo. Il record, ancora imbattuto, è appunto del 2017, quando i giorni di ferie arrivarono a 40. Mentre gli annuari registrano il 2013 come l’estate più produttiva: «solo» 27 giorni di stop. Quest’anno è la seconda volta in cui scoppia il caso «maxi ferie». I deputati avevano potuto godere di una lunga pausa con un ponte tra Pasqua, 25 Aprile e 1° maggio. Il Senato, tra il 5 ed il 6 agosto, sarà impegnato in una delicata votazione: il decreto Sicurezza bis, dal cui esito dipenderà la sopravvivenza del governo. A Palazzo Madama, presupponendo una ripartenza nei primi giorni di settembre (sarà la capigruppo, all’inizio della prossima settimana, a fissare la data della riapertura), si lavorerà quindi una settimana in più.