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 2019  agosto 02 Venerdì calendario

La caduta di Berlusconi

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Disastro totale. Forza Italia è morta. Trattasi di suicidio. Dopo 26 anni di molte gioie e moltissimi dolori, Silvio Berlusconi ha staccato la spina al suo partito e lo ha soppresso per disperazione. Poiché, tuttavia, l’uomo non è di legno, non è rassegnato a scomparire dalla scena politica, nonostante abbia quasi 83 anni, e subito dopo aver affondato la sua prima creatura ne ha fondata una seconda, poco credibile, denominata Altra Italia, che vuol dire tutto e quasi niente. Contento lui... Ora bisognerà vedere se saranno contenti anche gli elettori, del che dubitiamo fortemente. La esperienza ci induce a sospettare che cambiare insegna a una bottega non significa rimetterla in piedi, talvolta la si abbatte completamente. Ed è proprio ciò che temiamo, dato che il Cavaliere non è più quello di una volta: ha inanellato una serie di errori e di orrori e difficilmente riuscirà a risorgere. Nominò suo delfino Angelino Alfano, e dopo una settimana disse che a costui mancava il quid, e non era vero. Fece un patto, cosiddetto del Nazareno, con Matteo Renzi e lo ruppe perché voleva Amato al Quirinale al posto di Mattarella, la persona giusta in quel momento. In precedenza era riuscito a litigare con Fini, e Fini ha chiuso, ma Silvio non ha più ricominciato. I due si sono ammazzati a vicenda. Infine ha promosso Tajani coordinatore mondiale degli Azzurri, i quali sono subito diventati viola. Un fallimento dietro l’altro non poteva che portare alla eutanasia di Forza Italia, che oggi è realtà. Altre cappellate? Il Cavaliere ad un certo momento pescò dal mazzo dei presunti fedelissimi Toti, direttore di telegiornali Mediaset. Pensava di aver trovato il jolly e invece era una scartina, un due di picche. Poi spinse la Carfagna ai massimi livelli, e pure questa si è rotta le budella e se ne è andata. Povero Berlusconi, un grande come lui nel giro di pochi anni si è purtroppo rimpicciolito al punto di dover alzare bandiera bianca e chiudere la baracca che in tempi lontani gli aveva garantito un enorme successo. E ora? Ha creato Altra Italia a cui auguriamo senza convinzione buona fortuna. Con tali chiari di Luna, un Salvini che galoppa e una Meloni che avanza, sarà un’impresa rimettersi al passo con questa gente scatenata e in fuga. Poiché tuttavia, siamo grati a Silvio per ciò che nella sua vita ha fatto, regalandoci benessere e trattamenti principeschi, gli diamo una spinta. Se tornerà in alto saremo i primi a festeggiarlo.