ItaliaOggi, 1 agosto 2019
Diritto & Rovescio
001QSCQ30
Dopo cinque anni di corsi e di ricorsi sul diritto o meno di portarsi da casa la colazione consumata nella mensa scolastica, la Cassazione ha deciso che «un diritto soggettivo e incondizionato all’autorefezione individuale, nell’orario della mensa e nei locali scolastici non è configurabile». Quindi non c’è, dice la Cassazione, da parte degli studenti, il diritto di mangiare in mensa, all’ora dei pasti, il panino preparato dalla mamma o la gamella con gli alimenti da scaldare all’ultimo momento perché questo comportamento sarebbe insalubre e soprattutto non ugualitario. In un’epoca in cui i regimi alimentari si stanno vertiginosamente differenziando, solo alla mensa scolastica dovrebbe essere adottato un solo regime. Speriamo solo che adesso non scoppi anche la battaglia della michetta.