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 2019  luglio 31 Mercoledì calendario

Dispositivo tecnologico per resistere alla siccità

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Di fronte ai cambiamenti climatici, l’Inra, l’istituto francese di ricerca agronomica, ha sviluppato un dispositivo tecnologico in grado di anticipare oggi la siccità che i terreni francesi sperimenteranno nel 2050. L’obiettivo è trovare soluzioni per le coltivazioni in terreni aridi, secondo quanto ha riportato Le Figaro. «L’idea è quella di riprodurre attraverso il simulatore di clima estremo denominato Siclex, climi che conosceremo, secondo diversi scenari, nel 2050 e oltre», ha detto a Le Figaro, Jean-Louis Durand, direttore dell’unità di ricerca dell’Inra dedicata alle piante per i pascoli. Siclex è operativo dallo scorso autunno: è un dispositivo mobile di 13,6 tonnellate che consente su una superficie di 400 mq di confrontare nuove generazioni di piante con la siccità e temperature alte mai registrate in Francia. L’obiettivo: sviluppare per gli allevatori varietà di foraggi in grado di resistere alla mancanza di acqua e alle intense ondate di calore.Per l’agricoltura saranno notevoli i vantaggi che deriveranno dalla tecnologia di Siclex costruito a Lusignan. L’Inra ha investito, con l’Europa e la regione Nouvelle Aquitaine, all’incirca 655 mila euro per dotarsi del simulatore Siclex con il quale intende esplorare due strade genetiche distinte per le piante. La prima, consiste nell’ibridare le specie potendo andare a cercare l’acqua a un metro di profondità. La seconda, consiste nell’incrociare piante di origine temperata e mediterranea in seno a una medesima specie. Inoltre, l’Inra intende costruire modelli di simulazione computerizzati che consentiranno di simulare la crescita delle piante e il loro consumo d’acqua.