Il Sole 24 Ore, 30 luglio 2019
I conti del Cinema America
roma
È diventata una istituzione dell’estate romana. A testimoniarlo sono i numeri, con decine di sponsor e spettatori di media sull’evento in crescita quest’anno quasi del 40%. L’associazione Piccolo America, organizzatrice del Cinema in Piazza, anticipa al Sole24Ore i numeri di questa stagione, iniziata il 1° giugno e che chiuderà il 1° agosto.
Proprio alla vigilia della chiusura, l’associazione è tornata alle cronache per una nuova aggressione a un suo simpatizzante che indossava la maglietta del “Cinema America”. L’episodio si è verificato domenica a Frosinone. Dopo che a giugno scorso a Roma c’era stato un altro pestaggio (gli inquirenti ipotizzano una vicinanza degli aggressori agli ambienti dell’estrema destra). Valerio Carocci, 27 anni, presidente dell’associazione, non si demoralizza: «Dal 1° giugno ad oggi ci sono state richieste 7.100 magliette del Cinema America. Sono state date a offerta libera». Carocci racconta la storia dell’ associazione, che dal 2014 a oggi ha totalizzato 420mila spettatori per il Cinema in Piazza (ingresso rigorosamente gratuito), provenienti da tutte le zone di Roma per vedere retrospettive e classici (niente prime visioni, per non fare concorrenza ad altri cinema e arene a pagamento).
Tutto nasce nel 2012, quando una ventina di ragazzi della periferia della città (ma tutti studenti delle scuole del centro storico), dopo mesi di assemblee con i residenti del Rione Trastevere, occupano il Cinema America, avviato alla riconversione in parcheggi e appartamenti. «Si trattava di una occupazione un po’ particolare – racconta Carocci – visto che pagavamo tutte le utenze. In due anni abbiamo ristrutturato il cinema proiettando gratuitamente i capolavori del grande schermo». Nel 2014, proprio quando il ministero dei Beni culturali avvia l’istruttoria per vincolare il bene, i ragazzi vengono sgomberati. «Da quel momento – prosegue Carocci – ci siamo messi sul percorso della legalità: abbiamo costituito l’associazione ottenendo a maggio scorso il riconoscimento di personalità giuridica». Nel 2018 l’associazione (non a fini di lucro) ha avuto un utile di 50.113 euro (tutti reinvestiti nell’attività) e dal 2017 al 2018 il fatturato è quasi triplicato. Risorse che vengono impiegate in primis per organizzare gli eventi e pagare le pellicole offerte poi gratis.
Quest’anno ai finanziatori storici della manifestazione (Regione Lazio, Siae, Bnl, Ipab Asilo Savoia) si sono aggiunti Alitalia, Camera di Commercio di Roma, Fondazione Cultura e Arte – Terzo Pilastro, nonché l’As Roma. Partner dell’evento sono anche l’Ente Regionale Roma Natura e il Porto turistico di Roma – Tribunale di Roma (il bene è confiscato). Il ministero dei Beni culturali e quello dell’Istruzione sono anch’essi sponsor storici (per il 2019 si è in attesa dei risultati dei bandi). Nelle tre arene di Cervelletta, Porto di Ostia e San Cosimato si sono svolte 100 proiezioni, per 100mila spettatori (+37% di media sull’evento rispetto all’anno scorso). Ora l’associazione ha un nuovo obiettivo: ristrutturare e riaprire un’altra sala storica di Roma, il Cinema Troisi. Un investimento da 1,4 milioni (di cui più di un milione dal ministero dei Beni culturali, 200mila dall’associazione stessa, 100 mila dalla Regione e 96mila dalla Siae e altri sponsor).