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 2019  luglio 29 Lunedì calendario

I traduttori tascabili

L’evoluzione della comunicazione nel corso dei secoli ha consentito all’essere umano di passare dalle prime rudimentali forme di gestualità a strumenti che brillano per efficacia e immediatezza. Tralasciando i social media, l’oggetto che oggi rappresenta l’istantaneità comunicativa è il traduttore portatile: un congegno dalle dimensioni minime in grado di riconoscere svariate decine di lingue e tradurre in pochi attimi produzioni orali e testi scritti nel proprio linguaggio o in quello dell’interlocutore che ci si trova di fronte.
Nell’immaginario collettivo, la traduzione contemporanea fa rima con chi svolge la professione di traduttore e con Google Traduttore, il servizio gratuito sviluppato da Big G utilizzato ogni giorno da centinaia di milioni di persone per la sua semplicità d’uso. Basta l’applicazione o digitare il termine traduttore sul motore di ricerca più popolare del globo e inserire il testo che viene tradotto in tempo reale, oppure ascoltarne la pronuncia nella lingua.
LA RETESuperato il tempo della traduzione parola per parola, grazie alle migliorie degli algoritmi di intelligenza artificiale il servizio della compagnia di Mountain View offre ora una traduzione immediata anche senza l’ausilio di una rete dati o di una connessione wifi, perché è sufficiente la fotocamera: inquadrata una scritta, un segnale o un cartello con l’obiettivo della smartphone, il testo nell’idioma locale viene tradotto nella propria lingua. 
La forza dei traduttori portatili che si comprende appieno quando si viaggia all’estero senza conoscere il linguaggio di chi ci accoglie. Pensiamo a una vacanza in Giappone, un viaggio d’affari in Cina o Arabia, oppure una breve fuga in Sud America dove si può far confusione tra il portoghese e lo spagnolo parlato dalle popolazioni. Se lo stesso Traduttore Google permette di rilevare l’idioma straniero, Nimrod è l’ideale per comprendere gli avvisi pubblici mentre si è in treno o in aereo poiché è un traduttore simultaneo capace di tradurre in più di cento lingue differenziandosi dalla massa per forma e funzionamento.
Si presenta come una cuffia e sfrutta la tecnologia a conduzione ossea, con il suono trasmesso all’orecchio interno mediante le ossa della scatola cranica. Fresco vincitore del Programma EGO 2019 promosso da Ericsson Italia e Fondazione Lars Magnus Ericsson, l’intuizione del 28enne Paride Papathanasiu ha attirato l’interesse di ristoratori, albergatori, turisti, forze dell’ordine e persone colpite da parziale sordità perché la cuffia non si indossa nel padiglione auricolare garantendo un vantaggio igienico e pratico,.A breve sul mercato, Nimrod arriverà in due configurazioni, una per privati (199 euro) e l’altra più performante con abbonamento annuale da sottoscrivere dopo l’acquisto (159 euro) dedicata alle aziende.
IL RUMOREIl doppio microfono a cancellazione del rumore che consente di ascoltare, tradurre e riprodurre con precisione la conversazione è uno dei punti di forza di Travis Translator (199 euro), traduttore ideale in ambienti affollati e rumorosi che supporta 105 lingue, funziona in 4G, WiFi e offline (in questo caso riducendo l’azione a una ventina di linguaggi) ed è basato su una intelligenza artificiale che gli permette di apprendere sempre nuovi termini con l’obiettivo di arrivare a riconoscere in futuro anche dialetti e gerghi.
Una valida e compatta alternativa è Pocketalk (299 euro), che pesa 100 grammi, riconosce e traduce 74 idiomi (con annessa pronuncia) e conta su una sim integrata che funziona in 109 paesi al mondo e include due anni di traffico dati senza ulteriori esborsi. Per una soluzione più economica, invece, si va sul sicuro con Tangxi: supposta 30 lingue, è compatibile con iPhone e tanti smartphone Android, cui si connette via Bluetooth, e funziona fino a una distanza di dieci metri (45 euro).