il Giornale, 27 luglio 2019
Rubati 700 chili d’oro
Cronaca nera
Prima pagina
San Paolo Quasi 719 chili di oro dal valore di 30 milioni di dollari rubati in appena 2 minuti e mezzo all’interno dell’area trasporti cargo dell’aeroporto più importante e controllato del Brasile, quello di San Paolo Guarulhos dove nel solo 2018 sono transitati 42 milioni di passeggeri. E nel Paese verde-oro è stato ribattezzato subito il furto del secolo per la grande professionalità di chi lo ha portato a termine, un furto che può competere solo con quello, già passato alla storia, alla Banca centrale di Fortaleza nell’agosto del 2005, ad opera di criminali del PCC, la fazione più potente del Brasile, quando dopo 3 mesi di escavazione di tunnel furono rubati 79 milioni di dollari.
Stavolta non c’è stato bisogno di tunnel ma solo di un piano talmente ben congegnato che ha funzionato al millesimo di secondo. 8 i banditi pesantemente armati e incappucciati che travestiti da poliziotti federali con due auto false della Polizia, prive però di targa, si sono introdotti in pieno giorno, intorno alle 14.30, nell’hangar aeroportuale. Tutta l’azione è stata ripresa dalle telecamere di sicurezza. Nessun segno di nervosismo da parte dei rapinatori ma al contrario una notevole freddezza nel guidare i funzionari dell’aeroporto nel caricare sulle loro auto la refurtiva, auto poi abbandonate in un deposito in una favela distante una ventina di chilometri.
Da lí i banditi sarebbero poi fuggiti con l’oro a bordo di una camionetta e di una ambulanza. Dalle immagini ora nelle mani degli investigatori si vede uno dei due finti pick-up della polizia federale arrivare improvvisamente dentro l’hangar e frenare bruscamente, due ostaggi, tra cui il supervisore aeroportuale della logistica, vengono fatti scendere, mentre due uomini incappucciati cominciano a dare istruzioni. Un operaio con un montacarichi viene obbligato dai rapinatori a caricare la refurtiva nel pick up che subito dopo riparte con i due ostaggi dentro, successivamente rilasciati in strada. Nessuno nell’area passeggeri si è accorto di nulla. Non ci sono state sparatorie e il traffico aereo ha proceduto senza interruzioni.
Decisivo per il successo della rapina è stato l’aver preso in ostaggio a casa sua la sera prima proprio il supervisore aeroportuale della logistica trattenuto insieme alla famiglia. L’uomo, sotto minaccia di morte, avrebbe fornito ai criminali le informazioni necessarie per muoversi a colpo sicuro e in tempi rapidi. L’oro rubato era diretto agli Stati Uniti, al Canada e alla Svizzera, non è stata resa nota però nè la provenienza nè il destinatario finale. Si tratta della terza rapina ad un terminal cargo nel solo stato di San Paolo. Lo scorso anno nell’aeroporto di Campinas-Viracopos un gruppo armato fino ai denti aveva portato via 5 milioni di dollari in contanti che avrebbe dovuto arrivare in Europa su un volo della Lufthansa. Gli investigatori pensano sia lo stesso gruppo criminale.