Il Messaggero, 27 luglio 2019
A Milano ci sono 16 vigili urbani per chilometro quadrato, a Roma 4
Roma
ROMA I toni, per una volta, sono bassi. Perché rispettano la tragedia di Mario Cerciello. Ma il fronte sicurezza della Capitale si gioca sui numeri. Virginia Raggi invoca l’arrivo di più vigili urbani e tra le righe fa trapelare che i rinforzi di polizia promessi da Matteo Salvini al momento portano questo saldo: più 75 agenti, al netto di chi è andato in pensione o è stato trasferito. Dal Viminale fanno notare però che a Roma i crimini – tecnicamente delittuosità – sono in forte calo: -6,8% se si prendono i dati equiparati oggi con l’anno scorso. E che continua dal 2018 a oggi un progressivo arrivo di poliziotti.
IL CAMPIDOGLIORaggi non parla di allarme sicurezza in città («La questura non ci dà questi dati»), ma apre il fronte dei vigili urbani: «A Roma Capitale mancano ancora 2000 agenti e forse non saranno nemmeno sufficienti». In effetti, la pianta organica prevede 8mila unità. Con una premessa: la polizia municipale a Roma si deve occupare anche di Vaticano, ambasciate e monumenti. C’è un dato che in Campidoglio agitano con una certa impazienza: nel Comune di Milano i vigili urbani sono 16 per chilometro quadrato, in quello di Roma solamente 4. Nonostante appunto la mole di turisti e di pendolari che studio o lavoro si riversano tutti i giorni nella Città eterna (circa 1 milione di persone). La sindaca grillina ha evitato ieri lo scontro frontale con il titolare del Viminale, Matteo Salvini sulla mancanza di forze dell’ordine in città. Nei mesi scorsi, davanti a tragedie simili (come la morte della giovanissima Desirée Mariottini nel quartiere San Lorenzo nel novembre 2018) aveva tuonato: «Aspettiamo i 250 uomini in più annunciati da Salvini». Ieri in Comune spiegavano che al momento Roma può contare solo su 75 agenti in più. Dal Viminale rispondono cifre e proiezioni. Attualmente la questura della Capitale conta su 6.297 operatori. L’ultimo piano di potenziamento (che si aggiunge a quello del 2018 di 200 persone) prevede per la Città metropolitana (dunque Roma e provincia) 216 unità. Alla fine, sempre secondo il ministero dell’Interno, quando entrerà in vigore la riorganizzazione della questura e dei commissariati, come previsto dalla legge Madia, ci saranno 1000 forze in più. Stando ai sindacati della polizia mancano però attualmente 500 agenti.
Ancora un dato: il rapporto tra popolazione e forze dell’ordine a Roma è di 1 su 24, la media nazionale è di 1 su 236. Nel novero dei servizi nella Capitale vanno però inseriti anche quelli di sostegno alle sedi delle ambasciate e nei confronti del Vaticano.
IL VIMINALESalvini risponde comunque sulla sicurezza e parla a tutto il Paese. Si impegna «ad assumere sempre più uomini e donne in divisa, ad accendere sempre più telecamere e a migliorare ancor più le dotazioni». Tra poche settimane, anticipa il vicepremier, «sarà in dotazione di migliaia di uomini e donne in divisa e che spero potrà evitare altri drammi». Il bando di gara per l’acquisto di migliaia di pistole ad impulsi elettrici sarà pubblicato a settembre e l’aggiudicazione avverrà entro l’autunno. Per la Polizia di Stato la previsione è di comprare 1.580 pistole elettriche. Rimane però sullo sfondo la questione principale della giornata, portata a galla dalla tragedia capitata al carabiniere nel cuore nella città. Roma è sicura? Funziona il raccordo messo in campo dal Campidoglio (con i vigili) e dal Viminale? Antonio De Santis, assessore al personale di Raggi, spera che «da domani si proceda verso un concetto di sicurezza integrata che, nel caso di Roma, contempli da parte del governo un intervento specifico per mettere a disposizione risorse e strumenti tarati ad hoc sulle specificità della città, che può già contare su mille nuovi agenti di polizia Locale negli ultimi due anni».
S. Can.