la Repubblica, 27 luglio 2019
I figli che hanno successo grazie al cognome
Figli
Paris Jackson, la figlia secondogenita di Michael Jackson, sta per esordire nel mondo della discografia, il contratto per il suo primo album è pronto. Ventuno anni, Paris è già nella musica da qualche tempo con il fidanzato Gabriel Glenn, sono i Soundflowers. Nulla a che vedere con il padre, niente pop, niente videoclip, un suono folk e melodico, canzoni gentili, stile hippie-chic che hanno raccolto l’attenzione di diverse case discografiche interessate a far esordire l’erede del “Re del pop” con un album. Paris è la secondogenita di Jackson e di Debbie Rowe ed è solo l’ultima di legioni di figli d’arte, nati da stelle del pop e del rock, che hanno scelto di seguire le orme di padri e madri e mettersi alla prova sfidando anche il confronto con i celebri genitori. Per Paris, già modella e attrice, la scelta musicale è arrivata in un periodo difficile, segnato dalle polemiche sulla sua paternità: lo scorso marzo la madre ha dichiarato che Paris e il primogenito Prince non sono figli di Jackson ma di donatori che hanno permesso l’inseminazione artificiale e in seguito l’attore inglese Mark Lester ha affermato di essere lui il donatore. Sia Rowe che Lester sono stati smentiti dagli avvocati della famiglia Jackson; e all’indomani della trasmissione del documentario Leaving Neverland il sito TMZ aveva dato notizia di un tentativo di suicidio da parte di Paris, smentito direttamente dalla ragazza. Le canzoni dei Soundflower sono gradevolissime, difficile dire se Paris potrà avere successo. Per i figli d’arte non sono sempre rose e fiori, il pubblico non trasferisce automaticamente su di loro l’affetto che prova per i genitori, anche se in alcuni casi il talento è davvero ereditario, c’è chi è diventato artista di successo per meriti propri. Le “decane” della categoria sono Nancy Sinatra e Nathalie Cole, la prima trasformata in star da due singoli passati alla storia, These boots are made for walking e Something Stupid, in cui duettava con papà Frank; l’altra (scomparsa nel 2016), diva anni Novanta, la prima a realizzare un duetto “in vitro” con il padre già morto da tempo in Unforgettable. E se la figlia di Elvis Presley, Lisa Marie, ha conquistato le cronache più per il matrimonio con Michael Jackson che per le doti musicali (nonostante tre album tra il 2003 e il 2012), la band ad avere più eredi nel mondo della musica è quella dei Beatles: il figlio di Paul, James McCartney, fa il cantautore, il figlio di George, Dhani, dopo aver collaborato con il padre ha registrato due album solisti e formato una band con Ben Harper; i due figli di Lennon, Julian e Sean, sono impegnati in progetti musicali e il figlio di Ringo, Zak Starkey, è un batterista che ha militato negli Oasis e suona al posto di Keith Moon negli Who. Miley Cyrus, stella della musica dei nostri giorni, è figlia di Billy Ray Cyrus, divo del country rock e uomo del momento avendo battuto pochi giorni fa ogni precedente record di presenza al primo posto delle classifiche di vendita Usa con Old Town Road, realizzata insieme al rapper Lil Nas X. Ma l’elenco è lungo, dai molti figli di Bob Marley (quelli impegnati nella musica sono Ziggy, Damien, Julian, Stephen e Rohan) a Ben Taylor, cantautore come papà James e mamma Carly Simon; da Jason Bonham, batterista come John, cuore pulsante dei Led Zeppelin, a Wolfgang Van Halen, figlio del chitarrista Eddie e bassista rock; da Zoe Kravitz, figlia di Lenny, attrice di grande successo ( Big Little Lies), cantante e autrice, a Jakob, figlio di Bob Dylan e leader dei Wildflowers, fino a James Jagger, uno degli otto figli del prolifico Sir Mick, attore e cantante. E in Italia? Il caso più recente è quello di Tredici Pietro, 21 anni, al secolo Pietro Morandi, trapper e figlio minore del Gianni nazionale. Il figlio di Enzo Jannacci, dopo tanti anni da musicista jazz e arrangiatore ha esordito da poche settimane con il primo album da cantautore. Diverso il percorso dei figli di Fabrizio De André: Cristiano è un apprezzato cantautore e da qualche tempo interpreta con grande forza il repertorio paterno; Luisa Vittoria, conosciuta come Luvi, ha esordito come corista con il padre ai tempi di Anime salve e pubblicato il primo album nel 2006 con la collaborazione di un altro erede della migliore canzone d’autore, Claudio Fossati, compositore e batterista, figlio di Ivano. Chitarrista, tra new age e neoclassica, è il figlio di Claudio Baglioni, Giovanni, mentre quello di Lucio Battisti, Luca, è più orientato verso il rock e ha militato nella band Hospital.