ItaliaOggi, 26 luglio 2019
In Normandia si è rivelata un fiasco la più grande strada fotovoltaica
Non è né efficace dal punto di vista energetico né redditizia da quello economico. In Normandia si è rivelata un fiasco la più grande strada fotovoltaica del mondo. L’installazione pilota, che conta 2.800 metri quadrati di pannelli fotovoltaici incollati all’asfalto e si estende su un chilometro sulla strada dipartimentale 5 che porta a Tourouvre-au-Perche, nell’Orne, era stata inaugurata nel dicembre 2016 da Ségolene Royal e avrebbe dovuto prefigurare l’estensione di questa tecnologia su mille chilometri di strade in tutta la Francia.Due anni e mezzo dopo il progetto non ha resistito alla prova dei fatti: la strada è stata amputata alla fine di maggio di un centinaio di metri, troppo danneggiati per essere riparati. Oltre all’usura dovuta alla circolazione dei mezzi (anche pesanti), il rivestimento genera così tanto rumore che il limite di velocità è stato abbassato a 70 km/h. Non solo. La strada è ben lungi dall’aver mantenuto le sue promesse energetiche. Dopo aver prodotto il primo anno un po’ più del 50% dei 790 kwh al giorno attesi, pari a un totale di 149.459 kwh all’anno, l’infrastruttura ha generato 78.397 kwh nel 2018 e 37.900 kwh da gennaio.
«I ricavi derivanti dalla vendita dell’elettricità prodotta dalla strada avrebbero dovuto portare 10.500 euro all’anno», spiega a Le Figaro Gilles Morvan, direttore generale servizi del consiglio dipartimentale dell’Orne. «Nel 2017 abbiamo percepito 4.550 euro. Lo scorso anno 3.100 euro e per il primo trimestre 2019 siamo a 1.450 euro».