Corriere della Sera, 25 luglio 2019
Domande e risposte sulla longevità
1Che cosa incide sulla longevità?
Diversi aspetti: il 25% lo fa la genetica, il resto l’ambiente in cui si vive, cioè lo stile di vita, la rete sociale attiva, la qualità del territorio.
2 Siamo dunque in parte in mano al destino?
Molto possiamo fare con le nostre scelte. Chi parte da una buona genetica può finire per danneggiarsi da solo mangiando male, fumando, abbandonandosi alla sedentarietà; viceversa chi parte geneticamente svantaggiato può ambire alla longevità mettendo in atto stili di vita salubri.
3 Qual è allora la ricetta?
Camminare 4-5 chilometri al giorno; non superare i 140 mmHg di pressione massima; non eccedere oltre 190 con il colesterolo totale; zero sigarette; zero sovrappeso; niente diabete; 5 porzioni di frutta e verdura al giorno.
4 Come mai l’Italia è in cima a questa classifica?
Assieme alla Francia è il Paese che vanta il miglior Sevizio sanitario nazionale al mondo, all’avanguardia e soprattutto accessibile a tutti, orientato alla prevenzione. La distribuzione regionale dei centenari, più numerosi al Nord, riflette le note differenze tra Nord e Sud nelle prestazioni sanitarie.
5 Ci saranno sempre più centenari?
Dipende dal dilagare dall’obesità che ha colpito anche l’Italia, soprattutto al Sud. Negli Usa dove è molto diffusa se non ci sarà un cambio di rotta i demografi paventano la riduzione dell’aspettativa di vita.
(ha risposto Niccolò Marchionni, ordinario
di Geriatria all’Università
di Firenze)