Libero, 24 luglio 2019
I gadget di Macron non si vendono
La scorsa settimana la Corte dei conti francese ha pubblicato il consueto rapporto annuale sulle spese dell’Eliseo. E dall’analisi minuziosa delle uscite registrate tra il 2017 e il 2018 è emerso che il presidente Macron e la moglie Brigitte amano spendere e spandere, nonostante ai loro concittadini chiedano morigeratezza e parsimonia, e dai ministri esigano un comportamento austero e leale. Il fondo a disposizione della presidenza della République, stando a quanto dettagliato dai saggi della rue Cambon, è passato da 103 a 108,88 milioni di euro, pari a un aumento del 6,6%: non proprio un bel messaggio alla popolazione. E pensare che la coppia presidenziale era convinta di aver trovato una soluzione per attutire il costo delle sette persone pagate per leggere le lettere di Brigitte (279.144 euro) e quello delle loro vacanze invernali ed estive (100mila euro), ossia la creazione di un negozio di souvenir con il marchio “Elysée – Présidence de la République”. marketing Peccato però che la boutique di merchandising voluta dai Macron, come sottolineato da Les Echos, sia stato un vero flop in termini di vendite. «I gadget della presidenza, lanciati in pompa magna la scorsa estate per finanziare la ristrutturazione del palazzo, non hanno permesso di aumentare significativamente le entrate», ha scritto il quotidiano economico parigino. Già, perché lo scorso anno, quando Emmanuel e Brigitte presentarono ai media il loro progetto di marketing culturale, l’obiettivo era quello di coprire la totalità delle spese di ristrutturazione dell’Eliseo. E invece, dalla vendita delle tazze con il volto di Macron, dalle boule de neige con l’Eliseo in miniatura, dai braccialetti con la scritta “liberté, égalité, fraternité” e dagli altri oggetti venduti con il marchio della Présidence de la République, la coppia presidenziale è riuscita a incassare poco più di 27mila euro (le entrate totali ammontano a 397mila, ma la maggior parte dei soldi è andata ovviamente nelle tasche dei fornitori e di coloro che hanno disegnato i prodotti). Siamo insomma ben lontani dai milioni di euro che Macron, nell’estate del 2018, si augurava di raccogliere entro i prossimi sette anni, cioè entro la fine del suo potenziale secondo mandato. E siamo anche distanti dalle cifre registrate dalla Regina Elisabetta o dagli inquilini della Casa Bianca. NUMERI AMERICANI Secondo quanto ricordato dal Parisien, nel weekend d’investitura di Donald Trump, nel gennaio del 2017, la White House ha venduto più 50mila gadget. In soli due giorni. Cifre che Macron, per ora, può soltanto sognare. Certo, va detto anche un’altra cosa: la boutique online dell’Eliseo, oltra a essere una copia mal riuscita di quella americana, abbonda di oggetti dal gusto assai discutibile, oltre che dal costo poco popolare. Chi se lo prende, per esempio, il peluche di Nemo, il cane della coppia Macron, a 99 euro? E quanti genitori della Francia profonda sono disposti ad acquistare al proprio figlio una marinière con la scritta «poudre de perlimpinpin», una delle frasi che Macron utilizzò durante il dibattito tra il primo e secondo turno per sminuire Marine Le Pen? Per non parlare dei 25 euro necessari per acquistare una tazza con il faccione di Macron, facilmente rintracciabile ad un costo molto più basso in un qualsiasi negozio di souvenir del Paese. Alcune persone non hanno esitato a dire che il negozio dell’Eliseo è pieno di “goujateries”, di cose di cattivo gusto: insomma, di cafonate. Altri, invece, come aveva già fatto il settimanale Marianne lo scorso anno, hanno puntato il dito contro un negozio che sembra più un “fan club di Macron” che una boutique di merchandising, dove vige il “culto della personalità” (tra le magliette vendute, anche una in cui Macron viene raffigurato mentre esulta durante la finale dei Mondiali di calcio del 2018 vinta dalla Francia contro la Croazia). Per la collezione estate 2019, sono appena arrivate le sfere di metallo con lo stampino Eliseo per giocare alla pétanque, l’equivalente francese del gioco delle bocce, lo sport popolare per eccellenza. Costo del set di tre sfere? 59 euro.