Anteprima, 24 luglio 2019
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Biografia di Li Peng
Li Peng (1929-2019). Politico. Primo ministro cinese dal 1987 al 1998. Aderì al Partito comunista cinese nel 1945. Tra il 1948 e il 1955 completò gli studi da ingegnere in Urss. Nel 1982 divenne membro del Comitato centrale del partito, poi dell’Ufficio politico e della Segreteria. Fu ministro dell’Energia elettrica e dell’Educazione. Soprannominato il «macellaio di Pechino» per il ruolo che ebbe durante il massacro di piazza Tienanmen del 4 giugno 1989. «Fu lui, sostengono in molti, a dettare l’infuocato editoriale sul Quotidiano del Popolo che definì gli studenti dei controrivoluzionari. Fu lui, dopo l’occupazione della Piazza da parte del movimento, ad annunciare in televisione l’applicazione della legge marziale. E fu il suo governo ad autorizzare nella notte del 4 giugno la repressione armata da parte dell’esercito, che provocò centinaia se non migliaia di morti. Dietro a tutte le decisioni c’era senza dubbio la volontà del leader assoluto Deng Xiaoping. Ma Li Peng fu il volto e il braccio di quella linea dura che sconfisse e purgò la linea del dialogo del riformista Zhao Ziyang, e poi riportò l’ordine con le armi» [Santelli, Rep].