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 2019  luglio 24 Mercoledì calendario

TikTok preoccupa Facebook

Rappresenta il primo successo mondiale di un social network cinese e ora comincia a preoccupare anche Facebook. Di sicuro TikTok ha conquistato mezzo miliardo di utenti in tutto il pianeta, soprattutto adolescenti. Un successo planetario che per il momento sembra inarrestabile. La popolare app che permette di creare brevi clip musicali di durata variabile tra i 15 e i 60 secondi (ed eventualmente modificarne la velocità di riproduzione, aggiungere filtri ed effetti particolari) è stata creata nel 2017 dalla società cinese ByteDance e si è sviluppata inizialmente in Asia, soprattutto in Corea, Giappone e India. Pochi mesi dopo il lancio ufficiale, ByteDance ha annunciato in gran pompa l’acquisto e la fusione con il suo concorrente americano, Musical.ly. Un’operazione che ha fatto della app un colosso mondiale dei social network. A oggi TikTok è stata scaricata oltre un miliardo di volte (100 milioni di volte solo negli Stati Uniti), secondo le stime della società di analisi Sensor Tower. ByteDance rivendica un’audience di 500 milioni di utilizzatori nel mondo che si connettono almeno una volta al mese al servizio. Nessun operatore cinese era riuscito finora a sedurre un così ampio numero di utenti occidentali.
TikTok sfrutta una tendenza già ben ancorata nelle abitudini degli internauti: quella fondata sull’immagine, come fa Instagram, ma soprattutto sui video, come per YouTube. La app si basa su algoritmi che consentono di individuare i video che l’utilizzatore si augura di poter vedere: questa selezione automatica appare non appena si apre l’applicazione. Gli altri social network propongono delle raccomandazioni automatiche, ma solo TikTok osa tanto da scommettere che i suoi algoritmi interesseranno gli utenti più delle loro proprie scelte.
L’altra buona idea di ByteDance è stata quella di investire molto velocemente nel marketing. Nel 2018 la società ha speso oltre un miliardo di dollari in pubblicità, nientemeno che sul concorrente Snapchat, oltre che su YouTube e Instagram. Inoltre ByteDance lancia regolarmente nuovi tipi di contenuti (filtri, effetti visivi, canzoni), oltre che challenge (sfide tra utilizzatori, ndr) ufficiali, per spingere i suoi utenti a collegarsi regolarmente. Alcuni contenuti sono sponsorizzati da marchi amati dai giovani, come Guess e McDonald’s.
TikTok comincia a inquietare Facebook, che ha copiato diverse sue funzioni per la propria app e per quella di Instagram. In passato molti social network non hanno saputo resistere alla concorrenza aggressiva dei giganti americani del web. Tuttavia per il momento nulla sembra ostacolare o tantomeno frenare la crescita di ByteDance. La sua valorizzazione è stimata 75 miliardi di dollari, una cifra che ne fa la startup più cara al mondo. Per il 2019 la società si attende un fatturato di 18 miliardi di dollari, per il 2020 si prevede che i ricavi balzeranno a 29 miliardi. Il grosso del giro d’affari di TikTok è realizzato in Cina. Per il momento.