Corriere della Sera, 24 luglio 2019
Carrie, la prima fidanzata a Downing Street
Il biondissimo clan dei Johnson era seduto alle spalle di Boris al momento dell’annuncio della sua vittoria, ma dove è finita Carrie Symonds, la 31enne per la quale il prossimo primo ministro del Regno Unito ha lasciato la moglie Marina?
Per la prima volta il Paese si trova a fare i conti apertamente con l’altra donna, perché se ha infranto le regole con il suo modo di far politica, il nuovo leader del partito conservatore ha riscritto anche le norme sulla vita privata.
I tempi della coppia unita e fedele che si tiene per mano sono evidentemente finiti se Johnson irrompe a Downing Street con il disordine personale che lo caratterizza dall’inizio della carriera. Laddove Margaret aveva Denis, Tony Cherie e David la sua Samantha, Boris si recherà da solo dalla regina Elisabetta per prendere ufficialmente le redini del Paese, mentre Carrie si trasferirà, sembra, a Downing Street lontana dai riflettori.
Da una parte è un assetto che rispecchia i tempi: quella di Boris Johnson è una famiglia allargata in stile moderno. Cosa importa se il neopremier ha alle spalle due divorzi e una sfilza di amanti? La vita privata tale è. Non influisce sulle capacità di governare. Eppure è inevitabile chiedersi se un altro politico sarebbe riuscito a far passare le sue scappatelle in sordina con la stessa facilità: probabilmente a una donna tale libertà non sarebbe stata concessa. Symonds, ex spin doctor del partito conservatore di vent’anni abbondanti più giovane del compagno, è la prima non-moglie a trasferirsi a Downing Street: il Regno Unito non sa come definirla e sui social è nato un dibattito. Amante? Troppo brutto. Girlfriend? Da adolescente.
Durerà? I due hanno acquistato casa insieme nel quartiere londinese di Camberwell, ma litigano furiosamente, tanto che alcune settimane fa un vicino ha chiamato la polizia. Un altro scandalo che Boris è riuscito a neutralizzare sul nascere.