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 2019  luglio 23 Martedì calendario

Diletta Leotta: «Dopo il calcio, il pop scendo in campo col rap e i tormentoni»

Diletta Leotta è nata a Catania.
Prego, si accomodi. Diletta Leotta si è presa una vacanza dal calcio per entrare nella musica in tv perché lunedì al venerdì conduce con Daniele Battaglia W Radio Playa. Fascia oraria per intenditori perché alle 14 negli anni Ottanta andavano in onda Discoring o Deejay Television, veri classici. «Da ragazzina ascoltavo gli Aerosmith del favoloso Steven Tyler» dice lei. Non solo calcio, insomma. Anche al Giffoni Festival, oltre a condurre il programma su Radio 105 con Daniele Battaglia e Alan Caligiuri, presenterà la finale del contest che il 26 incoronerà il miglior rapper con Don Joe, Max Brigante, Shade, Anastasio e Junior Cally in giuria. E da Dazn alla zona del pop il passo non è poi così breve. Insomma, uno dei volti tv del momento si mette alla prova in un altro campo.
Però, cara Diletta Leotta, ultimamente è pedinata dai gossip.
«E lo vivo serenamente. Ho cercato di evitarlo in tutti i modi, ma ogni tanto ti tocca. Fa parte del gioco e anche del mio lavoro».
Nel suo lavoro ora c’è anche la musica.
«Ho tre sorelle e un fratello perciò sono cresciuta con le canzoni. In più, mia mamma mi faceva ascoltare a ripetizione tutte le cassette di Mina e Celentano, ormai le conosco tutte a memoria».
Le ascolta anche su Spotify?
«No, lì ho le mie playlist, la mia canzone preferita del mattino adesso è Brioschi di Franco 126, però, se proprio lo devo dire, mi piace da morire 1969 di Achille Lauro e pure Calipso di Charlie Charles con i featuring di Fabri Fibra, Mahmood e Sfera Ebbasta. Il mio primo concerto è stato quello di Vasco a Messina, mi sembra nel 2008, faceva così caldo che ci spruzzavano acqua con gli idranti per tenerci in vita».
Il suo programma su Italia 1 si chiama W Radio Playa e uno dei tormentoni dell’estate è Playa’ di Baby K.
«L’altra sera ho invitato a cena a casa mia sia lei che Elodie e abbiamo ascoltato soltanto le loro canzoni. In più Claudia (ossia Baby K – ndr) ha provato a insegnarmi i passi del suo balletto ma io ovviamente non ci sono riuscita».
Lei è indubbiamente uno dei volti femminili più seguiti della tv. Com’è il rapporto con le altre first lady del calcio?
«Con Ilaria D’Amico ci siamo incontrate spesso quando ero a Sky. Invece con Antonella Clerici, che è partita anche dal calcio, ho un rapporto meraviglioso. Ci scriviamo su Instagram, lei mi commenta, mi aiuta, mi consiglia. È molto raro nel nostro mondo».
Qui a Giffoni è casualmente nella stessa camera d’albergo di solito usata dall’allenatore della Salernitana, Ventura. Cosa pensa di quello nuovo della Juve?
«Sarri mi piace molti, è uno di quelli che si è fatto da solo, e chi si è costruito da solo mi è sempre piaciuto molto».
E lei?
«Io mi sto ancora costruendo, non mi sento certo arrivata. Tutti i no che ho ricevuto mi sono serviti a capire quale fosse la strada giusta da seguire. Non sempre è quello che tu ti immaginavi, spesso è la vita che ti guida altrove. Però lo ammetto: qualche porta in faccia fa bene, mica può essere solo una processione di sì».
Ci sono anche le critiche. E le cattiverie.
«Mi sono costruita una buccia, una corazza, anzi una crosta che mi protegge dai giudizi più feroci. Perché mi ferisca, un commento deve essere di una persona che mi è vicina. E, se una persona ti è vicina, anche il commento più duro non può che essere costruttivo».
Ha ricevuto solo commenti cattivi o anche proposte indecenti?
«Non di quel tipo. Ma sono contenta che sia stata approvata la legge sul revenge porn, era ora».
Ora si va in vacanza.
«E il mio progetto è di non avere progetti. Tanto poi il campionato inizia il 25 agosto, quindi manca poco...».