la Repubblica, 23 luglio 2019
L’opera al cinema
assare le colonne neoclassiche sulla facciata di Bow Street e di accomodarvi in una delle poltrone di velluto rosso della Royal Opera House, a Covent Garden. Le luci del più prestigioso teatro londinese si stanno spegnendo, la nuova stagione d’opera e balletto sta per cominciare. Se non potete andare a Londra, né procurarvi l’agognato biglietto per una delle sue prime, potete però andare al cinema. La Royal Opera House trasmette, in 1550 cinema di 53 paesi, le dirette via satellite di alcuni dei suoi spettacoli di punta. In Italia è Nexo Digital a portarle in oltre un centinaio di sale, da Firenze a Roma, da Milano a Padova, da Torino a Napoli. La prima delle 13 serate della nuova stagione sul grande schermo è l’8 ottobre con lo spettacolare, nostalgico Don Giovanni di Mozart firmato da Kasper Holten, l’ex enfant prodige del teatro danese. Il 24 ottobre è invece la volta di una delle nuove produzioni liriche dell’istituzione britannica: il Don Pasquale di Donizetti con Bryn Terfel e Olga Peretyalko. Nei mesi successivi, danza e balletto si alternano, mostrando tutta la ricchezza della stagione. Il Royal Ballet sarà in scena il 5 novembre con Concerto/Enigma/Variations/ Raymonda Act III, un’occasione per scoprire o riscoprire le coreografie di Frederick Ashton, gloria della danza britannica e fondatore del corpo di ballo; si continua poi con gli amati classici Coppelia (10 dicembre) Lo schiaccianoci (unica serata registrata, il 17 dicembre), La bella addormentata (16 gennaio 2020), mentre Marston/Scarlett (25 febbraio) è una novità firmata dalla coreografa Cathy Marston e ispirata alla breve, tormentata vita della violoncellista Jacqueline du Pré. Dopo un altro classico, Il lago dei Cigni (1° aprile), la novità più attesa in prima mondiale è The Dante Project (28 maggio) con cui la Royal Opera House celebra il nostro poeta nazionale in previsione del settimo centenario dalla morte. Il balletto è firmato dall’acclamatissimo Wayne McGregor, e si avvale della collaborazione dell’artista Tacita Dean e del compositore Thomas Adès. Tornando all’opera, gli altri titoli da non perdere sono La Bohème del 29 gennaio, la Cavalleria Rusticana/I pagliacci del 21 aprile e due nuove produzioni, in cui a dirigere l’orchestra è Antonio Pappano, da molti anni direttore musicale del teatro londinese: il Fidelio (17 marzo) che vede sul palcoscenico il tenore superstar Jonas Kaufmann, e un’altra nuova produzione, al cinema il 18 giugno e l’Elektra di Richard Strauss diretta da Christof Loy, con Nina Stemme come protagonista. L’elenco delle sale sarà da settembre sul sito: www.nexodigital.it. Per entrare nel mondo della Royal Opera House, invece, si possono consultare il sito ufficiale o il canale Youtube del teatro.