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 2019  luglio 22 Lunedì calendario

Biografia di Marisa Merz

Marisa Merz (1926-2019). Artista. Unica donna esponente della corrente dell’Arte Povera. Moglie di Mario Merz e madre di Beatrice, presidente della Fondazione Merz, ha esordito negli anni Sessanta presentando a Torino lavori che hanno addirittura anticipato l’Arte Povera. Tra il 2017 e il 2018 ha realizzato una mostra itinerante inaugurata al Metropolitan Museum di New York. Nel 2013 la Biennale di Venezia le ha conferito il Leone d’Oro alla carriera. «La sua prima mostra con un’installazione di nuvole di alluminio fu nel 1967 alla Galleria di Gian Enzo Sperone, punto di riferimento per il mondo dell’arte a Torino e in Italia. Le nuvole di alluminio rimangono forse l’opera più voluminosa della sua carriera altrimenti concentrata su gesti privati e a dimensione umana. Famose le sue scarpette da ballo fatte a maglia con il filo di rame, a sottolineare la sua attenzione per il lavoro manuale e femminile. Ma Marisa Merz non è mai stata apertamente femminista anche se il femminismo l’ha abbracciata con entusiasmo. Quando nel 2003 a 78 anni Mario Merz morì, avendo i due vissuto in simbiosi per quasi quarant’anni, molti pensarono che non avrebbe sopportato a lungo il vuoto lasciato dal carismatico marito. Invece, come spesso accade nelle coppie dove l’uomo è dominante, la creatività di Marisa Merz è stata come liberata dai limiti invisibili imposti dalla sua relazione umana. Nuove sculture, nuovi disegni, nuove pitture, quasi sempre non dichiarati autoritratti sono usciti con incredibile energia dal suo studio a Torino» [Bonami, Rep].