ItaliaOggi, 20 luglio 2019
La Libra non può essere bloccata
Sventolando le gambe, la cubista del night mi passa davanti, si ferma e chiede: «Ce la fai in quindici minuti, poi salgo sul cubo a spiegarmi cosa sono le criptovalute, cosa è Libra, quella di Facebook e perchè tutti i big ne parlano? Ho guardato Wikipedia, ma non ho capito niente. Ho due clienti che mi fanno tirar mattina, si divertono a farmi domande e ridono a crepapelle alle mie risposte, ce l’hanno con le criptovalute, dammi una mano, sono ignorante ma non deficiente e non ne posso più del loro gioco, anche se pagano bene».Domanda. Ci proviamo. Anche io ti faccio domande, vedrai che trovi le risposte. Concentrati, pronta?
Risposta. Ok.
D. Cosa è una valuta?
R. Il dollaro, l’euro, la sterlina, sono valute.
D. Perfetto. Chi le emette e chi le garantisce?
R. Le banche centrali, credo.
D. Ottimo. Ma la garanzia da cosa è rappresentata?
R. Dalle riserve d’oro delle banche centrali? Non lo so.
D. Ci sei andata vicino, un tempo era cosi. Concentrati di più che ti faccio la storia in breve.
R. Alla buona, non da professore.
D. Ok.
D. Il Gold Standard (sistema monetario basato sull’oro), esisteva davvero, ma smise di funzionare nel 1931, dopo la grande depressione seguita al crollo di Wall Street del 1929 – prima a uscirne fu la Gran Bretagna. Poi ci fu la seconda guerra mondiale. Nel 1944, in piena guerra, una Conferenza internazionale di esperti di economia e finanza riuniti a Bretton Woods, Usa, fissò le nuove regole per dare impulso ad una ordinata espansione degli scambi internazionali, e rimise il dollaro come moneta di riferimento a cui legare con cambi fissi tutte le altre monete, mentre il dollaro stesso era agganciato all’oro al prezzo, anch’esso fisso, di 35 dollari all’oncia. Troppo difficile?
R. No, ho capito
D. Il 15 agosto del 1971 finì il regime dei cambi fissi di Bretton Woods con la decisione del presidente Usa, Richard Nixon, di sganciare il dollaro dall’oro. Nixon fu costretto a questa rischiosa decisione a causa delle enormi spese della Guerra del Vietnam. Il dollaro non era più convertibile in oro. A garantirlo, restava solo l’enorme potenza economica degli Usa. Ma questo, di fatto, permetteva al Tesoro degli Stati Uniti di stampare tutti i dollari di cui aveva bisogno e collocarli poi nel resto del mondo. Ora veniamo alle criptovalute, come il Bitcoin. Sono mezzi di pagamento. Garantiti da chi?
R. Questo proprio non lo so.
D. Tranquilla, sono in molti a non saperlo. Non approfondiamo, per ora. Veniamo alla Libra, quella emessa da Facebook, ultima arrivata. Chi la garantisce? Chiaro che la garantisce Facebook che è ricco a palate.
D. Ti fideresti?
R. Sicuro, fanno migliaia di miliardi con la pubblicità, Perchè non dovrei fidarmi? E poi sono tremendamente efficienti in tutto, altro che burocrazia.
D. E di Amazon, quello di Jeff Bezos?
R. Anche di lui mi fiderei, peccato che abbia cambiato moglie.
D. E di una criptovaluta emanata dal Comune di Roma (non dalla Banca d’Italia), di questa ti fideresti?
R. Sei matto? Con la Raggi? Ma nemmeno....
D. Brava, ora sai tutto, anche il perchè della paura fottuta dei Big del mondo all’idea che altri Big, più efficienti, più giovani e più svelti, emettano mezzi di pagamento forse migliori di quelli attuali. Di certo più al sicuro delle idiozie di Stato.