ItaliaOggi, 20 luglio 2019
Diritto & Rovescio
I grandi giornali non pubblicano le fake news (che sarebbero le balle colossali) perché sarebbero facilmente presi in castagna con grosse conseguenze sulla loro credibilità. Il nostro collaboratore Riccardo Ruggeri ha inventato un’altra locuzione per bollare i loro comportamenti. Ha proposto infatti la dizione fake truth, cioè false verità. Con questo artificio non si raccontano delle balle nude e crude ma delle balle mimetizzate, subliminali, che sono però ancor più efficaci per deviare la reale comprensione dei fatti. Uno di questo giornali per celebrare una grossa vittoria sportiva dell’atleta italo-africana Daisy Osakue ha fatto questo titolo a tutta pagina: «Riscatto dopo l’aggressione razzista». Dal che si evince, implicitamente, che l’atleta è stata ferita da gente di estrema destra o di destra. Invece la Osakue è stata aggredita da due ragazzi di sinistra, figli di un assessore del Pd e di una militante dell’extra sinistra. Nel lungo pezzo non c’è indicato nulla di tutto questo. La fake truth ha avuto la meglio degradando però il grande giornale a livello di agit-prop.