ItaliaOggi, 18 luglio 2019
Diritto & Rovescio
I Comuni bramano di poter mettere le mani sui numerosi immobili che lo Stato ha confiscato alla mafia. Ma poi, dopo averli ricevuti, troppo spesso li lasciano in abbandono, facendoli deteriorare o lasciandoli occupare da marginali, tossicodipendenti, sbandati che li deteriorano ancora di più, fino a renderli invendibili. Visto che il sistema vigente non funziona, bisogna avere il coraggio e la determinazione di cambiare la legge. Lo Stato, dopo aver sottratto ai mafiosi i loro immobili, deve, senza pretendere di sistemarli, metterli subito all’asta nello stato in cui essi si trovano, destinando i proventi ottenuti a interventi di edilizia sociale. In caso contrario, succede come a Roma dove, grazie a un’indagine commissionata dalla Raggi ai suoi vigili, su 70 edifici dei mafiosi, la metà sono vuoti o occupati abusivamente.