Corriere della Sera, 16 luglio 2019
Le due baby influencer a caccia di successo
Di fronte a simili fenomeni non si sa se ridere o se piangere. Non si sa, cioè, se affrontare il caso con piglio moralistico (meglio astenersi) o limitarsi a descriverlo con leggerezza, tanto le cose non cambiano. Marghe e Giulia, sorelle di 12 e 9 anni, sono seguite sui social da 300 mila persone e i loro video su YouTube collezionano milioni di visualizzazioni.
Da dicembre 2017, per un anno, i registi Alberto Gottardo e Francesca Sironi hanno seguito la vita domestica delle ragazze e dei loro genitori: Marghe e Giulia, crescere in diretta (Sky Atlantic e Sky Tg24). Il papà Luigi, la mamma Maria, Margherita e Giulia abitano a Giugliano, in provincia di Napoli. Nei loro video le bambine aprono giocattoli, organizzano sfide, inventano scherzi.
A questi contributi aggiungono live e videoblog dove si raccontano in diretta. In poco più di due anni hanno caricato oltre 700 contenuti, risposto a migliaia e migliaia di messaggi. Quando camminano per strada vengono spesso riconosciute dalle loro coetanee, fermate per un abbraccio, una foto. Le due bambine sono avviate sulla strada della ricerca del successo. Marghe è spigliata, sa perfettamente dove vuole arrivare, si comporta già come se fosse la Chiara Ferragni di Giugliano. La sorellina le fa da spalla, con un innato senso dell’umorismo, anche solo involontario. Più problematico il ruolo dei genitori. Il padre gira costantemente con una telecamera, carica i video sui social, si comporta da manager, come fanno i padri dei piccoli calciatori. La madre asseconda le figlie in questa loro smania di diventare youtuber di successo. Il docufilm, mentre racconta le imprese delle due ragazze (intrattengono il pubblico di un outlet), non tralascia di interrogarsi in maniera indiretta sul rapporto fra i baby influencer e il loro pubblico di riferimento. Marghe e Giulia sono pronte per entrare nel magico mondo della De Filippi.