ItaliaOggi, 13 luglio 2019
Cina, i turisti provano la vita su Marte
Se non fosse per la Luna che compare di notte, quasi quasi si potrebbe pensare di essere veramente su Marte. Ma per vivere un’esperienza marziana non è necessario salire a bordo di una navicella e lanciarsi nel cosmo verso il pianeta rosso, basta prendere l’aereo e recarsi in Cina, in una zona arida vicina alla città di Lenghu, nella provincia di Qinghai dove si estende il deserto del Gobi. Qui c’è il Mars Camp, o meglio la futuristica Base 1 del progetto C-Space. Si tratta di una ricostruzione, aperta anche ai turisti, di come potrebbe essere un villaggio umano su Marte: 68 capsule per dormire in piccoli moduli e giocare a fare gli astronauti, tra dotazioni tecnologiche e apparecchiature scientifiche.Questo campo simula come potrebbe essere la vita su Marte: ha una parte scientifica, che si inserisce nel programma di esplorazione spaziale di Pechino, e una parte più turistica. È un tassello della politica spaziale di Xi Jinping: dopo aver conquistato il lato oscuro della Luna i cinesi vogliono dimostrare di poter essere una potenza galattica. La Cina non rivela la spesa annuale del proprio programma spaziale, ma le stime parlano di una cifra tra i 7 e i 7,5 miliardi di euro, e i programmi sono ambiziosi. Gli Stati Uniti di Donald Trump, tanto per fare un paragone, destinano alla Nasa circa 20 miliardi.
A proposito di programmi ambiziosi, mentre continua lo studio del satellite terrestre, Pechino punta a conquistare Marte con un rover che dovrebbe essere lanciato il prossimo anno. Il programma prevede prima uno studio del pianeta a distanza, con un periodo di osservazione nell’orbita marziana, e poi l’atterraggio sulla superficie del pianeta rosso. Il rover studierà le caratteristiche geologiche, l’atmosfera e il campo magnetico di Marte: da queste rilevazioni, ha spiegato l’Agenzia spaziale cinese, si potranno ottenere tanti dati utili per strutturare missioni più complesse e magari, in un futuro non troppo lontano, ragionare di come spedire l’uomo sul pianeta più vicino alla Terra. Ed ecco che entra in gioco l’attività della Base 1 del progetto C-Space, costato circa 20 milioni di euro: il campo avveniristico dalla cupola argentea e dai nove moduli in cui è stato strutturato l’ipotetico villaggio marziano.
Il campo sperimentale si estende su una superficie di 32 ettari e si trova a circa 60 chilometri dalla città di Lenghu. È una zona disabitata e remota, arida, rocciosa. Ideale per una stazione di ricerca come ha rimarcato Pan Guohi, direttore dell’unità dell’Agenzia aerospaziale cinese che si occupa di questo progetto. «È un mezzo scientifico per la ricerca, ma allo stesso tempo può stimolare le nuove generazioni ad appassionarsi all’esplorazione dello spazio», ha aggiunto, «i vari moduli includono un quartier generale e poi cabine più piccole per dare ai visitatori un senso di immersione nella vita marziana e far sperimentare loro le sfide della sopravvivenza in ambienti ostili».