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 2019  luglio 11 Giovedì calendario

A Parigi sono già stanchi dei monopattini

nUn anno fa Parigi fu la prima grande città a introdurre ufficialmente l’uso del monopattino in sharing, in condivisione, ma ora sotto la torre Eiffel sembrano averne già abbastanza. Quella dei monopattini eletttici, noleggiabili attraverso il telefonino, doveva essere una forma alternativa di mobilità, utile a ridurre il traffico, ma a un anno di distanza le controindicazioni sembrano troppe. Il fatto è che la diffusione dei monopattini noleggiabili con una app e abbandonabili sul marciapiede una volta terminato l’utilizzo è stata davvero tumultuosa. A Parigi, attualmente, ne circolano circa 20 mila gestiti da dodici diverse società. Un numero enorme di due ruote arrivate sulle strade e sui marciapiedi parigini senza che la città si dotasse di regole adeguate. In effetti, al momento non è chiaro se possano o debbano circolare in strada, sulle piste ciclabili oppure sui marciapiedi. Inoltre, benché non siano imposti loro dei limiti di velocità, questi mezzi sono capaci di raggiungere i 25 chilometri orari, il che, considerata la loro piccolezza e scarsa stabilità, può rappresentare un pericolo tanto sulle strade, quanto per i pedoni. Non a caso, le due vittime registrate in Francia in poche settimane sono un 25enne schiantatosi con il monopattino contro un camion e un 81enne investito da uno di questi mezzi a due ruote. Di fronte a questa situazione, la sindaca del capoluogo francese, Anne Hidalgo, ha parlato addirittura di «anarchia dei monopattini» e ha annunciato una serie di nuovi regolamenti per la città: limite di velocità a 2o chilometri orari e a 8 nelle aree pedonali, divieto di circolazione nei parchi e sui marciapiedi con conseguente multa per chi infrange la norma, multe anche per il parcheggio non corretto, tasse per le aziende che li gestiscono, e la promessa di ridurre il numero degli operatori da 12 a 3 o 2. Problemi simili, del resto, si stanno registrando anche a Milano dove i monopattini sono arrivati da qualche mese e, dopo il regolamento introdotto a maggio dal ministero dei Trasporti, si sono moltiplicati con già sei compagnie di gestione sul campo. Ma se Parigi ha fatto da apripista sulle due ruote potrebbe anche essere la prima a tornare indietro. Delle 12 aziende di noleggio esistenti, 6 hanno ridotto o sospeso il servizio ancora prima dell’introduzione delle nuove norme: troppa offerta e troppi furti e danni. Sotto la Madonnina ne tengano conto.