Libero, 10 luglio 2019
Conti correnti degli italiani sempre più gonfi
nNon spendono, non investono. Sono sempre di più gli italiani che preferiscono mettere da parte i soldi piuttosto che trovarsi in difficoltà nel prossimo futuro e questo perché non sono ancora convinti che il Paese sia fuori dai guai. A maggio, secondo i dati della Banca d’Italia, i depositi del settore privato sono cresciuti del 3,5% su base annua (come nel mese precedente), raggiungendo la ragguardevole cifra di 1.130 miliardi di euro. La raccolta obbligazionaria è diminuita del 6,9% (-7,7 per cento nel mese precedente) mantre le sofferenze sono diminuite del 37,5% su base annua (-37,6% in aprile), per effetto di alcune operazioni di cartolarizzazione. I prestiti bancari alle famiglie sono invece cresciuti del 2,6 per cento (come nel mese precedente), mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dello 0,2 per cento (-0,6 per cento nel mese precedente). Una riduzione che mette in non poca difficoltà le aziende, soprattutto quelle piccole che non possono contare su altri canali di finanziamento, come sempre più spesso denunciano le associazioni di categoria. Una buona notizia per le famiglie arriva dai tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese di maggio per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, che sono stati pari al 2,26 per cento (come in aprile); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,15 per cento.