Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Agnellini, cagnolini ma anche sirenette, dinosauri e soprattutto i cavalli sono stati storicamente i prodotti di punta della Schleich, azienda tedesca nata nel 1935 e specializzata in pupazzi dipinti a mano per bambini. Adesso quello che è tutt’oggi uno dei principali produttori di giocattoli teutonici cambia proprietà: Ardian, società di investimento privata a livello mondiale, ne ha annunciato infatti la cessione al fondo di private equity Partners group. La formalizzazione dell’operazione è in attesa dell’autorizzazione necessaria da parte dell’Antitrust.
Ardian era entrata in Schleich nel 2014 e, nel corso degli ultimi cinque anni, l’azienda di statuine e accessori ha aumentato le vendite da 106 milioni di euro fino a quota 183 milioni, con un incremento di oltre il 70%. La strategia di sviluppo si è concentrata innanzitutto sul riposizionamento che ha portato sia a un’espansione in nuovi mercati sia a un rafforzamento delle vendite nei mercati stranieri in cui l’azienda era già presente; il tutto grazie al lancio di nuove linee di prodotti. Sempre nel piano strategico di Ardian, in tandem coi vertici di Schleich, sono state riviste poi le misure strutturali e organizzative. Per esempio, i prodotti coprono adesso fasce di prezzo molto più ampie in modo da attrarre diversi segmenti di acquirenti e soddisfare occasioni di consumo differenti, dagli acquisti spontanei legati a prezzi convenienti fino alle occasioni speciali, di cui i regali per Natale sono solo un esempio.
Ardian è intervenuta anche ottimizzando la supply chain (o flusso della produzione, ndr) e la catena del valore; ha inserito nuove posizioni chiave nell’organigramma e infine ha introdotto l’utilizzo del software per la gestione aziendale Sap. «Schleich è ora ottimamente strutturata e posizionata per affrontare una nuova fase di crescita», hanno fatto sapere ieri con una nota da Ardian.