Quotidiano del Sud, 10 luglio 2019
Biografia di Christine Lagarde
No «No, no, no, no, no» (risposta di Christine Lagarde quando lo scorso settembre il Financial Times le chiese se fosse interessata a diventare la nuova presidente della Banca Centrale Europea) [1].
Presidente Martedì scorso i capi di stato e di governo europei hanno ufficialmente nominato Lagarde candidata presidente della Bce. Ci vorrà ancora del tempo per formalizzare e poi ultimare la nomina, ma appare sicuro che il prossimo 1° novembre l’attuale direttore generale del Fmi sostituirà Mario Draghi alla guida della Banca Centrale Europea [2].
Donna Lagarde sarà la prima donna a diventare presidente della Bce, così com’è stata la prima donna a essere nominata direttrice del Fondo Monetario Internazionale e la prima donna a essere nominata ministro delle Finanze in uno dei paesi del G8 [1].
Confronto «I capelli bianchi corti, il collo lungo, il filo di perle, i tailleur scuri. Un’impeccabilità naturale che mette in imbarazzo le potenti donne con le quali si incontra. Angela Merkel, per quanto dignitosa, non regge il confronto» [3].
Antenati Nata a Parigi il primo giorno del 1956 da una famiglia di accademici, Christine Madeleine Odette Lallouette (da alouette, allodola), poi sposata Lagarde (e divorziata), è la prima di quattro figli, unica donna. Uno dei tre fratelli, Olivier, è un noto baritono [3].
Nuoto Ha fatto parte della nazionale francese di nuoto sincronizzato («Mi ha insegnato a digrignare i denti e sorridere») [1].
Pesce Da ragazza ha anche venduto pesce al mercato per pagarsi gli studi [4].
Ena Laureata in Diritto del Lavoro e Sociale, e in Inglese, ha studiato anche in America – dove per un certo periodo è stata assistente di un congressman repubblicano a Washington – ma per due volte non è riuscita a entrare alla École Nationale d’Administration, la famosa Ena da cui sono usciti quasi tutti i grandi di Francia. Quindi la carriera da avvocato nel grande studio internazionale americano Baker & McKenzie, del quale è diventata presidente nel 1999 [5].
Caffè Il sessismo non è mai stato un problema per lei?
«Ma certo. Quand’ero avvocato, anche associato, i clienti giapponesi erano convinti che fossi lì solo per servire il caffè».
Nella sua carriera, le sono mai passati davanti uomini meno qualificati di lei?
«Certamente, ma non sono durati molto» [6].
Mariti Madre di due figli avuti dal primo marito Wilfried Lagarde, ha sposato in seconde nozze l’uomo d’affari britannico Eachran Gilmour. Dopo il secondo divorzio si è legata con il marsigliese Xavier Giocanti, che aveva conosciuto già da studente, nei primi anni ’80 [3].
Sessant’anni «Mio marito ha dichiarato: “Mia moglie ha più di 60 anni, mi sa rendere assolutamente felice e io la trovo sublime”. A 50 anni, e anche oltre, si può essere straordinariamente felici, e sotto tutti i punti di vista... mentale, fisico e sessuale» [6].
Cibo Vegetariana da quarant’anni, non fuma, beve pochissimo [5].
Cibo Vizi: il cioccolato [6].
Ministeri La carriera politica inizia nel 2005, scelta dal presidente francese Jaques Chirac come ministro del Commercio. Due anni dopo la chiamata di Nicolas Sarkozy, che la vuole come ministro dell’Economia e delle Finanze nel gabinetto del premier François Fillon [2].
Fmi Fu lo stesso Sarkozy a sostenere con forza la sua nomina a direttrice del Fondo Monetario Internazionale, in sostituzione del dimissionario Dominique Strauss-Kahn. Lagarde ottenne l’incarico nel 2011 e il rinnovo nel 2016 (il suo mandato scadrà nel 2021, ma lei si è già autosospesa) [7].
Madame Appena arriva al Fmi, chiede di essere chiamata Madame Chairman (Signora Direttore) [3].
Brothers «Se Lehman Brothers fosse stata Lehman Sisters forse sarebbe andata diversamente» [4].
Critica Principale critica: non ha competenze particolari di politica monetaria per guidare la Bce. Geroni: «Ma negli anni al Fondo ha sviluppato una notevole capacità nella gestione delle crisi: il salvataggio della Grecia e più recentemente il più consistente pacchetto d’aiuti mai offerto a un Paese, quello da 57 miliardi di dollari all’Argentina» [7].
Programma Nei suoi otto anni di direzione Lagarde ha cambiato profondamente il Fmi. Bufacchi: «Oltre all’attività classica del Fondo, quel che forse verrà ricordato di più della legacy Lagarde è quello che ha fatto oltre lo steccato dell’istituzione: combattere la disuguaglianza, per esempio assicurandosi che nei prestiti del Fondo venga dato supporto alle classi più deboli; contrastare il cambiamento climatico (è noto il suo sostegno alla carbon tax); promuovere la parità di genere (è sua la battaglia per provare, dati e statistiche alla mano, che una maggiore partecipazione delle donne nel mercato del lavoro aumenta la produttività e la crescita); contrastare la corruzione; promuovere la spesa sociale» [8].
Tapie Unica ombra nella sua ascesa: l’inchiesta sul maxi risarcimento versato dallo Stato a Bernard Tapie. È stata Lagarde, infatti, da ministro dell’Economia, nel luglio 2008, ad affidare a un arbitrato extragiudiziale l’ultima parola sul contenzioso tra il discusso imprenditore francese e l’ente pubblico incaricato di gestire la liquidazione del Crédit Lyonnais relativa alla cessione di Adidas. Nel 2016 i giudici francesi l’hanno dichiarata colpevole di “negligenza” senza però applicare la pena [2].
Durante le perquisizioni nella sua casa per il caso Tapie la polizia trovò anche delle lettere senza data, ma risalenti probabilmente al 2007, arrivate poi a Le Monde che le pubblicò. Nelle lettere, indirizzate all’allora candidato presidente Sarkozy [1] si leggeva tra l’altro: «Caro Nicolas, molto rispettosamente: 1) Sono al tuo fianco per servirti... 2).. A volte ho fallito. Ti chiedo scusa. 3)... 4) Utilizzami per tutto il tempo che ti serve e serve alla tua azione e al tuo casting» [3].
Note: [1] il Post 3/7; [2] Anais Ginori, Rep 3/7; [3] Giancarlo Perna, Libero 4/7/2016; [4] Maria Latella, Mess 3/7; [5] Danilo Taino, CdS 3/7; [6] Erin Doherty e Anne-Cécile Sarfati, Elle 23/4; [7] Attilio Geroni, Sole 3/7; [8] Isabella Bufacchi, Sole 5/7.