La Stampa, 9 luglio 2019
Quant’è complicato entrare nell’amministrazione Usa
Superare i controlli per diventare un membro dell’amministrazione americana è più complicato che ricevere la nomina. Si capisce leggendo i questionari e i documenti che i candidati devono fornire, per aiutare le indagini condotte su di loro.
I moduli più usati sono due: la Standard Form 85 e la Standard Form 86, entrambi gestite dall’Office of Personnel Management. La prima riguarda le posizioni a basso rischio e quindi ha dimensioni ridotte. La seconda serve invece per le posizioni ad alto rischio, tipo segretario o ambasciatore, consente di vedere le informazioni segretate al massimo livello, e fa le pulci al candidato che è costretto a raccontare tutta la sua vita rispondendo a circa 130 pagine di domande.
Già le istruzioni mettono in guardia i candidati, avvertendoli che le bugie potrebbero mettere in moto processi penali capaci di portare a condanne fino a cinque anni di prigione. Si comincia con la sezione delle generalità, cittadinanza, indirizzo, eccetera. La cosa si complica subito nei casi di doppia cittadinanza, che va spiegata nei dettagli. Poi si passa a dove hai vissuto, e qui bisogna indicare almeno un vicino che ti conosce e può spiegare chi sei. Devi rivelare tutte le scuole dove hai studiato, e anche qui fornire contatti di professori e studenti da interrogare. Poi si passa alle attività lavorative, indicando il supervisore e come è finito il rapporto: licenziato? Accusato di cattiva condotta? Quindi viene indagato il servizio militare: hai mai servito? Dove e con chi? Mai finito davanti alla corte marziale? La Section 16 si informa delle «persone che ti conoscono bene», a parte coniugi e parenti, che arrivano dopo. Sposato? Divorziato? Come mai? Coabiti? Con chi? Figli? Sono americani? Paghi gli alimenti? Avete rapporti con governi stranieri? Contatti all’estero, o interessi e attività di qualunque tipo? Viaggi? La Section 21 vuole sapere se hai mai avuto problemi di salute mentale, la 22 questioni con la polizia, la 23 uso di droghe, la 24 alcool, la 25 altre inchieste per la clearance, la 26 storia finanziaria, la 27 utilizzo di sistemi tecnologici per l’informazione, la 28 procedimenti legali non criminali, la 29 associazione a gruppi terroristici o dedicati a rovesciare il governo Usa. Tutto poi passa nelle mani dell’Fbi, per le verifiche. E si capisce perché qualcuno ci rinuncia prima di cominciare.