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 2019  luglio 09 Martedì calendario

La nazionale del Madagascar

Nel bestiario tradizionale del calcio africano la nazionale del Madagascar è indicata con il nome di una specie di zebù, il barea, una sorta di mucca con grandi corna, tipica del paesaggio della grande isola. Nell’immaginario collettivo Madagascar è una spettacolare meta turistica e un cartone animato di un certo successo. Da qualche giorno, però, le strade di Antananarivo ribollono e i personaggi di quel cartone sono riapparsi, festanti, in molti tweet. Il Madagascar giocherà i quarti di Coppa d’Africa, una competizione alla quale non aveva mai partecipato. Il calcio malgascio aveva conosciuto finora un solo momento di celebrità, la partita da record tra AS Adema e SO de Emyrne, terminata 149-0: 149 autoreti per protesta contro una decisione arbitrale. Era il 2002. Molto da allora è cambiato, tranne un problema essenziale: la lunghezza dei nomi sulle maglie. Andrianantenaina ha scelto il nome di battesimo, Anicet. Non così Andrianarimanana. Un problema non da poco per lo sponsor tecnico, l’italiana Garman, che dalla provincia di Brescia sta vestendo l’improvvisa passione dell’isola: «Abbiamo scelto con la loro federazione il disegno della maglia» spiega l’amministratore delegato Osvaldo Scalvenzi, «sul petto c’è un totem, è una maglia molto bella. Lavoriamo molto in Africa, forniamo materiale tecnico anche al Burundi, sinceramente pensavo avrebbero fatto più strada loro. Abbiamo 15 dipendenti, ma tutto è made in Italy. Sappiamo che laggiù sta esplodendo una febbre mai vista. E abbiamo pensato di mettere queste maglie in commercio anche in Italia». Il Madagascar è la quarta più grande isola del mondo e ha una popolazione di 25 milioni di abitanti, con una bassissima densità (36 per km/q) e una natura intatta. Il presidente della Repubblica Andry Rajoelina, nato nel 1974 e già al secondo mandato, ha staccato personalmente degli assegni per garantire ai giocatori «una dignitosa permanenza in Egitto durante la Coppa». Domenica era ad Alessandria e ha assistito dal vivo al drammatico 2-2 e ai successivi rigori con cui il Madagascar ha eliminato la Repubblica Democratica del Congo. In rosa c’è un Romario Baggio, centrocampista. Molti della rosa del ct Dupuis, in carica dal 2017, giocano in Francia, solo tre però in Ligue 1. In patria c’è un campionato amatoriale e lo vince dal 2013 il Cnaps Sports di Toamasina, città portuale rivolta verso Reunion. Tutto, in Madagascar, evoca l’Asia, dalla lingua ai costumi. «Ma ora, per la prima volta» racconta Andriatsima, «siamo felici di essere considerati africani».