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 2019  luglio 07 Domenica calendario

Domande e risposte sui terremoti in California

1 Al momento non sembrano esserci state delle vittime nel terremoto della California, nonostante la violenza delle ultime scosse. Per quale motivo? 
Gli accertamenti sono ancora in corso e la cautela consiglia di aspettare il bilancio finale. Ma stando alle informazioni che abbiamo finora per fortuna il terremoto non ha fatto morti. Le scosse hanno colpito un’area desertica e una cittadina di 28 mila abitanti. Questo potrebbe aver attenuato l’impatto anche se, come dimostra l’esperienza italiana, il sisma può essere devastante anche nei piccoli centri. Sembra aver retto il «Sistema California». Il Golden State è la regione più a rischio terremoti negli Usa, dopo l’Alaska. Le autorità statali e soprattutto comunali hanno cominciato a fissare criteri per la costruzione dei nuovi edifici e la manutenzione di quelli più vecchi, fin dal 1971, quando un sisma di magnitudo 6,4 provocò la morte di 2.543 persone nell’area di Los Angeles. 

2 Come funzionano in concreto le norme? 
Le città più importanti della California hanno adottato un «building code» (norme per la costruzione) che si ispira ai requisiti tecnici dell’International Code Council, un’organizzazione con più di 50 Paesi. 
Los Angeles adottò le prime misure nel 1971, disponendo il rafforzamento («retrofitting») di più di 8 mila abitazioni. La metropoli, guidata dal sindaco Eric Garcetti, ha completato un aggiornamento della normativa nel 2015. In particolare le autorità comunali compilano un censimento degli edifici costruiti con legno o altro materiale combustibile o comunque edificati prima del 1978. Tutte queste unità devono essere ristrutturate, rinforzando, per esempio, l’ancoraggio dei muri portanti e migliorando la resistenza alle oscillazioni. 

3 Chi finanzia gli interventi di ristrutturazione? 
È uno dei temi più dibattuti nelle diverse città. Di norma le opere di «retrofitting» non sono coperte da denaro pubblico. Le soluzioni possono essere diverse. A San Francisco, per esempio, il proprietario della casa anticipa l’importo dei lavori, ma poi li scarica sull’affittuario, spalmandoli su rate per un massimo di vent’anni. A Los Angeles, il proprietario paga la metà dei costi; l’altra metà tocca all’eventuale inquilino. 

4 Che cosa succede per gli immobili pubblici? 
Il loro adeguamento agli standard è a carico dello Stato o di altre istituzioni locali. Uno dei casi più delicati è quello degli ospedali. In California ce ne sono in totale 418, tra pubblici e privati. Per sistemarli occorrono investimenti stimati tra i 34 e i 143 miliardi di dollari. Ma un terzo degli ospedali non ha i mezzi per fare fronte a questa spesa.