Il Sole 24 Ore, 5 luglio 2019
Quanto guadagneranno i navigator
Dal 19 luglio al 24 luglio saranno contrattualizzati i 2.980 navigator che hanno superato il test di selezione. Prima, ovvero il 18 luglio, si prevede saranno completate le convenzioni regionali con Anpal servizi, definendo i piani operativi che stabiliscono anche i compiti dei navigator, operazione resa più facile dopo l’accordo raggiunto al tavolo tecnico con le Regioni su uno schema di convenzione tipo. I navigator saranno assunti con un contratto di collaborazione di durata fino al 30 aprile 2021, un compenso lordo annuo pari a 27.338,76 euro oltre a 300 euro lordi mensili a titolo di rimborso forfettario delle spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute per svolgere l’incarico.
La distribuzione dei navigator sarà su base provinciale: 274 andranno a Napoli, 195 a Roma, 125 a Palermo, 107 a Torino, 100 a Catania, 78 a Bari, 77 a Salerno, 76 a Milano, solo per citare le principali città (i numeri per le assunzioni sono direttamente proporzionali alle richieste di reddito di cittadinanza).
Prima dell’entrata in servizio nei centri per l’impiego, per i navigator saranno organizzati tre meeting di orientamento: il 29 luglio in Sicilia, il 30 in Sardegna, il 31 luglio a Roma, poi dal 1° agosto svolgeranno 2 settimane di formazione sul territorio sotto la supervisione di un istruttore (Anpal servizi li sta attualmente formando). Quindi, secondo questo cronoprogramma, da metà agosto i navigator saranno pienamente operativi, ma per loro è prevista anche una formazione continua on the job: dovranno completare una decina di moduli e passare un test finale che servirà per certificare il completamento del percorso formativo. «È necessaria la certificazione Anpal per ottenere il riconoscimento di navigator», ha spiegato il presidente dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, Domenico Parisi.
I 2.980 che hanno superato la selezione tra 19.587 partecipanti alla tre giorni di prova che si è svolta alla Fiera di Roma tra il 18 e il 20 giugno prevalgono le donne (54%), la laurea in giurisprudenza (33%), contro un 37% che si divide quasi equamente tra psicologia e scienze economico-sociali. Il 41% ha tra i 30 e i 40 anni e solo il 24% ha superato i quaranta.
Sempre a partire dal 19 luglio i centri per l’impiego inizieranno a chiamare i percettori del reddito di cittadinanza, con sms o email, per avviare il percorso verso la sottoscrizione del Patto per il lavoro, che doveva partire un mese dopo il riconoscimento del sussidio, erogato a partire da aprile. Sono 330mila i percettori considerati “occupabili” che dovranno essere in possesso della Did (dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro), ma compresi i componenti delle famiglie il numero sale a 660mila.