ItaliaOggi, 4 luglio 2019
L’amianto fa sempre più vittime in Francia
Un rapporto della sanità pubblica francese ha dimostrato che il cancro alla pleura è in costante aumento da vent’anni per colpa dell’amianto nonostante da oltre vent’anni (dal 1997) ne sia stato vietato l’utilizzo. Ogni anno, tra 1.600 e 4.500 casi di cancro ai polmoni sono attribuibili all’amianto. Il mesotelioma pleurico, il cancro che colpisce la pleura, è una bomba ad orologeria perché si manifesta dopo 30-40 anni dalla prima esposizione all’amianto, che continua a uccidere. Le autorità non svolgono il loro ruolo di prevenzione. Negli ultimi anni questo tipo di cancro ha accelerato il ritmo, secondo il rapporto della sanità pubblica ripreso da Le Figaro. Una ricerca realizzata su venti anni di sorveglianza sanitaria. In Francia, oggi, 1.100 nuovi casi di mesotelioma pleurico sono diagnosticati ogni anno contro gli 800 alla fine del 1990. Tra le donne, il numero di pazienti è addirittura raddoppiato a 310 casi ogni anno.Il mesotelioma porta alla morte entro un anno dalla diagnosi ha detto a Le Figaro Jean-Claude Desenclos, direttore scientifico della sanità pubblica in Francia. Il rapporto evidenzia anche significative disparità geografiche: le regioni settentrionali, nord-occidentali e sudorientali sono più colpite. L’esposizione professionale è la più nociva. In particolare, i lavoratori dell’industria delle costruzioni sono molto colpiti: circa la metà degli uomini vittime del mesotelioma pleurico ha lavorato in questo settore, secondo quanto ha riportato Le Figaro. Per le donne, un caso su tre è collegato a un’altra fonte di esposizione: l’amianto presente a casa o negli elettrodomestici o la vicinanza a fonti industriali o naturali.