Anteprima, 3 luglio 2019
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Biografia di Salvatore Gulisano
Salvatore Gulisano (1940-2019). Meglio noto come Mago Gabriel, salito alle cronache grazie alla Gialappa’s band che lo aveva scovato in una televisione privata torinese. «Più che un mago, era un personaggio a metà tra il cabarettista e l’imbonitore, che giocava sulla sua cultura limitata, con modi di dire assurdi tipo “le palpebre della dita”, “pinotismo” (al posto di ipnotismo). Eppure questo linguaggio unito ad un abbigliamento da gran sacerdote dotato di speciali poteri esoterici aveva fatto breccia tra parecchia gente e aveva permesso al mago di essere ospite tra gli anni Novanta e i primi anni del Duemila di parecchie trasmissioni televisive, sia sulle reti Mediaset che in quelle Rai. Poi l’inevitabile declino per questo personaggio che è stato uno dei tanti figli dell’immigrazione meridionale a Torino degli anni Sessanta (ha vissuto per tanti anni nel quartiere periferico delle Vallette) che ha avuto l’abilità di inventarsi un personaggio senza in realtà mai prendersi sul serio, distinguendosi da cartomanti e speculatori. L’agenzia che in passato ne ha curato le comparsate televisive lo ricorda così: “Purtroppo ci ha lasciato un artista a cui eravamo molto affezionati. Una figura fuori dagli schemi tradizionali, ma con un grande cuore! Riposa in pace Gabriello, ti vogliamo dare l’ultimo saluto con il nome affettuoso con cui ti abbiamo sempre chiamato”, scrivono Renato, Alex ed Ezio D’Herin» [Rep.].