Il Messaggero, 3 luglio 2019
Il bacio cancella ansie e dolori
Nel suo «Cyrano» il poeta francesce Edmond Rostand ha definito il bacio come «un apostrofo roseo messo tra le parole t’amo». Per la scienza, il bacio è molto di più di un prezioso sigillo di un grande amore. L’atto di baciarsi andrebbe, infatti, ben oltre il suo significato simbolico. La comunità scientifica, infatti, concorda nel ritenere questa intimità un toccasana per la salute.
A dimostrarlo ci sono anni e anni di studi, alcuni anche molto bizzarri. In vista del tradizionale appuntamento con la Giornata mondiale del bacio, che quest’anno si celebra il prossimo sabato 6 luglio, bisogna tenere bene a mente cosa può scatenare un semplice bacio: può indurre a darne di più e più spesso. Per prima cosa fa bene al cuore, nel senso letterale del termine.
Il perché è piuttosto semplice: l’adrenalina che si sprigiona con un bacio assicura un maggiore pompaggio di sangue al cuore, diminuendo così la pressione arteriosa e il colesterolo Ldl, tutti nemici della salute cardiaca. Ci sono inoltre numerosi studi secondo i quali l’aumento equilibrato dei battiti cardiaci migliora in generale la circolazione sanguigna. Stando alla letteratura scientifica il bacio agirebbe anche da antidolorifico e da antidepressivo.
ANALGESICO
«L’effetto analgesico e antidepressivo del bacio – ha spiegato in più occasioni Giuseppe Genovesi, docente di Endocrinologia presso l’Università La Sapienza di Roma, specializzato in psico-neuro-endocrino-immunologia – è dovuto fondamentalmente al fatto che rappresenta la realizzazione pratica e immediata di uno degli obiettivi principali del sistema psico-biologico: l’attaccamento. Per questo motivo il cervello produce specifici neurotrasmettitori con particolare riferimento agli oppioidi, ai cannabinoidi, alla serotonina e, in parte, anche alla dopamina». Insomma, quando si bacia la soglia che attiva i recettori del dolore si alza e questo ci farebbe sentire meno dolore fisico. Baciarsi, quindi, potrebbe ad esempio alleviare una dolorosa emicrania o il mal di schiena. Allo stesso tempo baciare libera ossitocina, il famoso ormone del buon umore, che contribuisce a ridurre la depressione. Senza contare che il bacio contrasta la produzione di ormoni glucocorticoidi, come il cortisolo, chiamato anche «ormone dello stress», e favorisce il rilascio di endorfine e dopamina, sostanze euforizzanti naturali, come dimostra uno studio della Northwestern University Feinberg School of Medicine. Baciarsi rinforza anche le difese naturali dell’organismo. In soli dieci secondi di bacio si scambiano ben 80 milioni di batteri. Alcuni sono nocivi, come lo streptococco o il virus Epstein-Barr.
GLI ANTICORPI
Ma la maggior parte sono «buoni». Secondo gli esperti, infatti, stimolano il sistema immunologico facendo aumentare gli anticorpi. Uno studio condotto presso l’Ospedale Satou di Osaka ha scoperto che mezz’ora di baci provoca un netto miglioramento della funzionalità immunitaria e riduce i livelli di IgE, cioè degli anticorpi associati alle reazioni allergiche. Il bacio è ottimo anche per la salute orale. Sivan Frankel, medico specializzato in odontoiatria estetica e generale al Dental Parlor di New York, ha specificato che l’aumento della produzione di saliva generato dai baci è un vero vantaggio per la salute orale: il bacio, stimolando le ghiandole salivari, consente un aumento di saliva che, a sua volta, tampona l’acidità dell’ambiente orale, causa di carie. Mentre, secondo l’Academy of General Dentistry, un’organizzazione americana no profit l’aumento della produzione di saliva generato da un bacio favorisce la rimozione dei residui di cibi e dei batteri responsabili della carie. Il bacio può essere anche un’ottima «palestra» per rimanere giovani e addirittura dimagrire. Si stima che quando baciamo alleniamo fino a 30 muscoli facciali e attiviamo l’irrorazione sanguigna. Questo significa che la pelle del nostro viso si mantiene morbida, resistente e giovane. In pratica, ha lo stesso effetto dei famosi auto-massaggi facciali, che hanno proprietà antirughe.
LA LINEA
Attenzione, però, ad un effetto indesiderato: la mononucleosi. Detta anche malattia del bacio, è un’infezione virale molto contagiosa. Senso di debolezza e di spossatezza, febbre fino a 39-40, ingrossamento dei linfonodi(collo, ascelle e basso ventre) i sintomi. L’atto di baciare consente anche di bruciare calorie. Non solo per il movimento, ma anche per le emozioni. I baci accelerano il battito cardiaco fino a 140 pulsazioni al minuto, contro le 70 normali. In questo modo si dà una spinta al metabolismo. Secondo alcuni esperti, un abbraccio di circa un minuto sarebbe sufficiente per bruciare fino a 6 calorie, mentre un’ora permetterebbe di «consumare» un numero di calorie (360) equivalente a circa un piatto di pasta. Insomma il bacio ci fa vivere bene e più a lungo. Basta ricordarsene, ogni giorno.