il Giornale, 3 luglio 2019
Vivere separati per amarsi a lungo
Amarsi è una fatica, ti svuota dentro. Da vicino è anche peggio. L’amore segue il principio dei fan: guai a farli avvicinare al loro «oggetto di culto». Tutto si regge sul mistero e sullo struggimento per la mancanza. Invece morire che si riesca ad essere lungimiranti quando ci si innamora. Nessuno che sia talmente illuminato da mantenere per sè lo spazio e il tempo che serviranno come ossigeno quando l’innamoramento sarà finito. Tutti lì ad affannarsi a «far casetta insieme». E poi insieme, ci si ritrova. E allora: bisogna scegliere il silenzio quando si avrebbe solo voglia di urlare, bisogna mangiare quando si preferirebbe digiunare, bisogna fingere di interessarsi al telegiornale quando si è solo avidi di Grey’s Anatomy, bisogna essere allegri quando ci si sente uno schifo...
Per questo il massimo sarebbe: una villa a Los Angeles per lei, un’altra villa a Los Angeles per lui. Ma poiché si tratta di una logistica dispendiosa, l’alternativa potrebbe essere un monolocale a Caronno Pertusella per lei, un monolocale a Caronno Pertusella per lui. O almeno, un letto in una stanza per lei, un letto in un’altra stanza per lui. Sarebbe la distanza, un po’ di distanza, il segreto per rimanere uniti. Almeno stando alle ultime abitudini delle coppie vip. L’attrice Gwyneth Paltrow e il secondo marito (dallo scorso settembre) produttore, Brad Falchuk, sono quelli delle due ville a Los Angeles e dormono assieme solo quattro notti alla settimana. Il motivo ufficiale è quello di rispettare la sensibilità dei figli che entrambi hanno avuto da unioni precedenti, ma Gwyneth non fa segreto del fatto che questa distanza autoimposta sia utile a tenere vivo e sano il rapporto di coppia. Ai tempi della loro unione, Mia Farrow e Woody Allen, avevano Central Park a dividerli (poi è subentrata la figlia adottiva della coppia, Soon-yi), o meglio, a dividere i loro appartamenti. Mentre le case di Milena Vukotich e del marito, Alfredo Baldi, sono unite da un balcone.
Sposati da diciassette anni e ancora innamoratissimi, ritengono che si tratti di una sistemazione molto civile: tutte le sere cenano assieme a casa dell’attrice, poi ognuno si ritira nel proprio appartamento.
Sembra che, inizialmente, la scelta fosse stata dettata anche da una ragione pratica Quando i due si sono conosciuti, infatti, la Vukotich viveva con l’anziana mamma, per questo Baldi si era sistemato nella porta accanto. Poi però, hanno deciso di mantenere le cose così. Chi invece ha preso questa decisione col tempo, sono stati Eros Ramazzotti e la seconda moglie, Marica Pellegrinelli. Mentre il cantante era in tour, Marica ha infatti deciso di accogliere i loro due figli nel letto matrimoniale e, di fatto, da lì, non si sono più mossi. Così Eros, al ritorno, ha mestamente traslocato in un letto singolo. E lì è rimasto.
D’altra parte sembra che anche Brad Pitt, ai tempi del suo matrimonio con Angelina Jolie, fosse stato scalzato dal talamo coniugale dai sei figli della coppia. A causa di abitudini diverse (lui guarda la televisione fino a notte fonda) anche Mara Venier e Nicola Carraro hanno optato per letti separati. E per lo stesso identico motivo, da ventiquattro anni a questa parte anche Maurizio Costanzo e Maria De Filippi occupano due diverse stanze. Mentre l’estrema dimostrazione di civiltà, delle camere separate, non è stata evidentemente sufficiente per Elisabetta Canalis e George Clooney. Per loro, quella piccola distanza, è stata solo l’inizio.