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 2019  luglio 03 Mercoledì calendario

Far ricrescere i capelli con le staminali

La speranza per la cura risolutiva della calvizie sta tutta in una foto presentata all’intero mondo scientifico da un gruppo di ricercatori della California, che hanno immortalato due folti ciuffetti di peli neri cresciuti, forti e lucidi, sulla schiena geneticamente glabra di un topo di laboratorio. L’immagine scattata è considerata straordinaria, perché ritrae i primi capelli naturali spuntati attraverso la pelle da follicoli piliferi coltivati a partire da cellule staminali umane riprogrammate. Il protocollo, sviluppato al Sanford Burnham Prebys Medical Discovery Institute La Jolla (Usa), è stato presentato, e premiato con un Merit Award, al meeting annuale dell’International Society for Stem Cell Research, ed apre di fatto la strada a nuove terapie di ingegneria cellulare contro la perdita di capelli, un problema che affligge, solo negli Stati Uniti, oltre 80 milioni di uomini. Dal punto di vista scientifico, quella che è stata raggiunta è una svolta fondamentale nello sviluppo di cure contro la caduta di capelli, poiché questa medicina rigenerativa potrebbe rivoluzionare il settore della tricologia, superando tutte le principali sfide tecnologiche pubblicizzate fino a ieri, che non consentivano l’uso nel mondo reale. Questo metodo per generare capelli dall’aspetto naturale, che crescono attraverso la cute del capo, utilizza una fonte illimitata di cellule di papilla dermica, derivate da cellule staminali pluripotenti indotte umane (iPsc), ottenute con un semplice prelievo del sangue dallo stesso paziente a cui sono destinate, e le cellule adulte raccolte con il prelievo vengono riprogrammate per tornare bambine, moltiplicate all’infinito e indirizzate quindi a svilupparsi in cellule capaci di generare, promuovere e mantenere lo sviluppo pilifero.

TRAPIANTO ALLOGENICO
La cellula di papilla dermica infatti, che risiede normalmente all’interno del follicolo pilifero, controlla di norma la crescita del capello, il suo spessore, la sua lunghezza ed il suo ciclo di crescita e di rinnovo, e le cellule adulte raccolte dal sangue dal paziente calvo vengono riprogrammate per dare origine a milioni di cellule di papilla dermica, pronte ad essere trapiantate con i follicoli piliferi nel cuoio capelluto dello stesso paziente, realizzando in tale modo un trapianto allogenico che è assolutamente esente da problemi immunologici di rigetto o difettoso impianto. Il protocollo presentato dal team di scienziati inoltre, ad oggi si basa su cellule epiteliali di topo combinate con cellule di papilla dermica umane, che sono state trapiantate nella pelle di ratti glabri per dare via all’esperimento, dando origine a peli identici ai capelli naturali, con una crescita illimitata, ma i ricercatori stanno lavorando per ottenere cellule epiteliali interamente umane, in modo da ottenere follicoli umani al 100% pronti da trapiantare sull’uomo. Le cellule epiteliali e dermiche della papilla derivate dalle staminali umane, consentiranno quindi in laboratorio la generazione di follicoli piliferi interamente umani, i quali, una volta impiantati nelle zone del cranio colpite da alopecia (trapianto allogenico), daranno origine a capelli che spunteranno dal cuoio capelluto con una crescita continua e perenne. Non solo. Il vero capolavoro è frutto della collaborazione con gli specialisti di ingegneria tissutale, perché attorno ai follicoli piliferi è stata realizzata una microscopica impalcatura tridimensionale (3d) biocompatibile e biodegradabile, con materiale simile ai punti di sutura riassorbibili, la quale funge da struttura tutor avvolgendo il bulbo sottocute, ideata allo scopo di controllare la direzione di crescita desiderata del capello, in modo da indirizzare la sua forma e il suo verso, integrandosi perfettamente nella cute con un aspetto assolutamente naturale, sia alla vista che al tatto.

CELLULE RIGENERATE
Questo importante studio scientifico ha presentato per la prima volta al mondo i primi ciuffi di peli dall’aspetto identico a quelli perduti, sia nel colore che nella robustezza, capaci di crescere attraverso la pelle, di allungarsi in modo continuo, grazie ad una sorgente inesauribile di cellule rigenerate di papilla dermica derivate dalle iPsc, una tecnica di altissima ingegneria biologica, che in pochi anni rivoluzionerà la cura della calvizie dei milioni di persone che oggi soffrono di alopecia per problemi genetici, di invecchiamento, di trattamenti anticancro, per ustioni, deficit ormonali e psicologici. Una nuova speranza per la calvizie, dunque, una condizione che in medicina è considerata soltanto come uan questione estetica e non patologica, ma che spesso viene vissuta, da chi ne è afflitto, in modo drammatico, al punto da condizionarne la vita sociale, familiare ed affettiva.