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 2019  luglio 02 Martedì calendario

Con Zalone l’africano la commedia è regina

Checco Zalone, comico, attore, conduttore televisivo, è nato a Bari.

Aspettando Checco Zalone, il santo protettore del nostro cinema, Medusa punta sulle commedie ma non solo. Con la soddisfazione di guidare, con 6 titoli su 20, la classifica degli incassi made in Italy dell’ultima stagione. Tolo Tolo, il nuovo e ancora misterioso film del comico pugliese spacca-botteghini per la prima volta anche regista, uscirà il 1° gennaio 2020. Intanto dobbiamo accontentarci del manifesto in cui Checco, cappello di paglia e ambientazione vistosamente africana (le riprese si sono svolte in Kenya e per ora è segreto pure il cast), ammicca al pubblico e promette nuovi sfracelli a 4 anni dal record epocale di Quo vado?, 65,3 milioni di euro, di cui oltre 22 soltanto il primo giorno, realizzati nelle sale del Belpaese. MADE IN ITALY Nel nuovo listino tutto italiano di Medusa i film leggeri sono la maggioranza. «La commedia rimane l’asse portante del nostro cinema e noi la offriamo in tutte le declinazioni possibili, ma quest’anno abbiamo aperto anche agli altri generi cinematografici», spiega Giampaolo Letta, ad della società, affiancato dal presidente Carlo Rossella. Così, dopo l’estate, vedremo il nuovo thriller di Donato Carrisi L’uomo del labirinto forte dell’accoppiata Dustin Hoffman-Toni Servillo e Una femmina di Francesco Costabile sulle donne calabresi che si ribellarono alla ’ndrangheta (dal best seller di Liro Abbate Femmine ribelli, Rizzoli). E poi, largo alla risata. Sono in programma molti ritorni: Aldo Giovanni e Giacomo protagonisti di Odio l’estate, Ficarra e Picone in sala a Natale con una commedia ancora senza titolo ma ambientata nell’antica Roma, Christian De Sica protagonista e regista di Sono solo fantasmi, una storia di spettri a Napoli interpretata anche da Carlo Buccirosso e Gian Marco Tognazzi.
ATENEO CORROTTO Fausto Brizzi proporrà invece Se mi vuoi bene con Claudio Bisio e desta molta curiosità Tuttaposto, regia dell’esordiente Gianni Costantino, una commedia che sembra ricalcata sugli ultimi fatti di Catania: è infatti ambientata in un ateneo siciliano dove si vendono esami e regna il nepotismo. Imperdibile, accanto al giovane comico palermitano Roberto Lipari, Luca Zingaretti con chierica e vestaglia di seta nei panni del rettore corrotto. In prospettiva ci sono poi È per il tuo bene di Rolando Ravello con Marco Giallini, Giuseppe Battiston e Vincenzo Salemme, Senza filtro di Guido Chiesa, La mia banda suona il pop (ancora Brizzi). Walter Veltroni tornerà dietro la cinepresa (Quando) per raccontare, con la complicità di Bisio, com’è cambiata l’Italia dai tempi di Enrico Berlinguer. Paolo Genovese prepara Supereroi e Alessandro Genovesi 10 giorni con Babbo Natale, sequel del campione d’incassi 10 giorni senza mamma. La presentazione del nuovo listino permette a Letta di ragionare sulla nuova politica delle uscite estive. «Il bilancio dell’iniziativa sarà possibile fra tre anni», osserva l’ad di Medusa. «Per ora hanno aderito con entusiasmo gli americani mentre gli italiani sono arrivati tardivamente e un po’ pigramente. Forse a causa della scarsa chiarezza sugli incentivi promessi dal governo...l’anno prossimo probabilmente anche i nostri film risponderanno con vigore, ma ci vorrà un bel po’ per riabituare il pubblico ad andare al cinema con il caldo».
Nel nuovo listino Medusa le donne latitano ma la distribuzione, che ha la commedia come core business, deve confrontarsi con la realtà: «Ci arrivano pochissimi film leggeri proposti da registe: le donne preferiscono affrontare temi drammatici o intimisti», spiega ancora Letta. «La magia è solo in sala» recita lo slogan di Medusa: significa guerra ai film guardati sugli schermi digitali? «Senza nulla togliere ai modi alternativi di fruizione come streaming, tv, home video, per noi la sala è tutt’altro che morta. Infatti continuiamo a puntare sul cinema visto al cinema».