ItaliaOggi, 2 luglio 2019
I cinesi acquistano le terre in Francia
Sono fallite le ambizioni del miliardario cinese Hu Keqin, ceo del conglomerato Reward (conosciuto con il nome Luowa) che dal 2016 acquistava terre cerealicole in Francia. La sua società si trova in una impasse finanziaria ed è fallita, secondo quanto ha riportato Le Figaro. E con essa anche il sogno di Hu Keqin di mettere baguettes francesi sulle tavole dei cinesi. Nel 2016 aveva comprato 1.700 ettari nell’Indre e poi, nel 2018, altri 900 nell’Allier. Adesso dovrà rinunciare alle proprie ambizioni in maniera discreta così come era arrivato in Francia. Il conglomerato da oltre un miliardo di euro di fatturato aveva grandi ambizioni: oltre all’acquisto di terreni agricoli in Francia, aveva anche stabilito alla fine del 2016 un accordo commerciale con Axéréal, peso lordo del grano in Francia: sarebbe diventato il suo fornitore di farina. Inoltre, avrebbe dovuto aiutarlo a crescere nel settore della panetteria per conquistare i cinesi sfornando prodotti alla francese. Nei progetti 2018 di Hu Keqin: l’apertura di 1.500 panifici in Cina, in cinque anni. Ad oggi ne ha solo tre e già chiuse.Hu Keqin non è l’unico ad aver accumulato delusioni nelle campagne francesi. Nel 2018 Synutra, che aveva investito 170 milioni di euro nel 2016 e 2017 nelle fabbriche del latte e del latte in polvere, è stata riacquistata dalla cooperativa tricolore Sodiaal. Questo nuovo genere di investitori nutre un’attrazione reale per la Francia perché i suoi prodotti sono buoni e vogliono importarli in Cina, ma vogliono farlo troppo velocemente per diventare parte di questo mercato molto concorrenziale, secondo Le Figaro. Intanto, la situazione di Reward è troppo incerta per sapere che cosa succederà ai suoi beni in Francia: nell’Allier né il sindaco, né gli agricoltori erano al corrente dei guai di Reward. In Francia le aeree in mano agli stranieri rappresentano meno dell’1% delle compravendite, cioè lo 0,1% della superficie agricola utile de Paese.