ItaliaOggi, 2 luglio 2019
Trento nell’Università dell’Ue, unica italiana in una rete di 13 atenei per creare un curriculum europeo personalizzato
L’Università dell’Ue. Con un’alleanza tra atenei per sviluppare un nuovo curriculum europeo degli studi. Tra i 13 istituti che fanno parte del progetto pilota, finanziato dalla Commissione europea con 5 milioni di euro per tre anni, c’è anche l’Università di Trento. Con un ruolo da protagonista nella sperimentazione dell’innovazione applicata all’alta formazione e alla ricerca.I fondi della Commissione sono stati assegnati alla rete Eciu, European consortium of innovative universities, un consorzio che riunisce 13 Università di diversi paesi europei oltre all’ateneo messicano Ten Monterrey, che partecipa come membro associato. I finanziamenti rientrano nel programma Erasmus+. Con un obiettivo: creare un curriculum universitario europeo, personalizzato e transnazionale, sulla base delle proprie esigenze nell’ambito di un nuovo spazio continentale dell’istruzione. Il progetto sarà avviato a novembre. E ha già attirato l’attenzione di grandi marchi internazionali come Airbus, Intel ed Ericsson. L’Università di Trento, che fa parte dei 13 atenei della rete Eciu, costituita nel 1997, ha coinvolto anche la provincia autonoma e il comune, oltre ad altre importanti realtà locali. Per l’università trentina «questo progetto rappresenta una piccola rivoluzione nel modo di intendere la formazione». «La novità di questo percorso formativo pilota è che viene creato in sinergia con gli stakeholder, soggetti privati e istituzioni», ha spiegato il rettore dell’ateneo di Trento, Paolo Collini. «Il campus europeo interuniversitario si avvicina molto alla nostra idea di Università del futuro. È una struttura complessa, che richiede ampie intese a livello internazionale, ma gli atenei del consorzio Eciu hanno le dimensioni e la collocazione strategica ideale per un progetto come questo. Della rete europea degli atenei ci ha colpito molto l’impegno nelle relazioni con il territorio e con le comunità. Un tema sul quale vogliamo fare ancora di più».
«Gli ingredienti per costruire questo progetto sono tanti», ha sottolineato il prorettore allo sviluppo internazionale, Maurizio Marchese. «Occorre lavorare a diversi livelli a un curriculum europeo personalizzato per ogni studente». La proposta di Eciu si inserisce nell’ambito di un maxi programma da 60 milioni di euro promosso lo scorso ottobre dalla Commissione europea. Ed è stata selezionata tra 54 domande da ogni parte d’Europa. Quella di Trento, al momento, è l’unica università italiana inserita nelle rete europea con realtà accademiche come Barcellona, Amburgo e Dublino.