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 2019  luglio 02 Martedì calendario

Diritto & Rovescio

La vicenda della capitana dello Sea Watch è connessa all’idea, non del tutto infondata, che gli stranieri hanno dell’Italia. Un paese di scioperati, dediti entusiasticamente alla dieta mediterranea, pressapochisti e mandolinari. I migliori (nel senso dei più scafati, come del resto dimostrano le serie tv che la Rai diffonde generosamente nel mondo) sono mafiosi. A un popolo così, tutti fanno la predica. Salvo venire in Italia per commettere reati, essendo certi dell’impunità (vero Gozzini?). Da noi gli svizzeri che a casa loro se non si fermano davanti a una striscia vengono condannati a misure drammatiche e certe, corrono come se fossero sul circuito di Monza. C’è da imbrattare metropolitane, tram e treni, vengono tutti da noi. Certi sempre dell’impunità. Un tizio che ha ucciso due persone perché andava agli 80 all’ora anziché ai 30 a Berlino, per sfuggire alla polizia, ha preso l’ergastolo. A casa loro non scherzano. Da noi pretendono la clemenza. Un paese di pagliacci non pretenderà di applicare il rigore, no? La colpa però è nostra.