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 2019  luglio 01 Lunedì calendario

Polignano apre «Il libro possibile»

«Il Festival di Polignano è l’esempio di un Sud bello e intellettualmente vivace, non arreso alle difficoltà che pure deve affrontare, colto e radicato nelle proprie tradizioni popolari». Marco Tronchetti Provera, vice presidente esecutivo e Ceo di Pirelli, mette a fuoco con chiarezza le virtù della manifestazione Il libro possibile, di cui è direttrice artistica Rosella Santoro, in programma da dopodomani mercoledì 3 a sabato 6 luglio a Polignano a Mare (Bari). La rassegna – che quest’anno diventa maggiorenne e che per il secondo anno è sostenuta da Pirelli – ha per tema Il passo dell’umanità che si presta a molteplici declinazioni. La più immediata fa riferimento alla missione Apollo 11 che proprio nel luglio di mezzo secolo fa permise a Neil Armstrong di muovere il primo passo sulla Luna. E sarà proprio un astronauta, l’italiano Paolo Nespoli, a inaugurare (il 3, ore 20.30) Il libro possibile, una quattro-giorni fittissima di eventi e di ospiti, quest’anno oltre 370. Nespoli intervistato da Marta Meli racconterà la Terra vista dallo spazio.
Tra le presenze che dettano il passo internazionale della rassegna lo scrittore inglese di origini sudafricane Richard Mason, autore del bestseller Anime alla deriva (Einaudi) che parlerà del suo nuovo progetto, una serie tv su Michelangelo (il 6, ore 20.30), e lo scrittore e navigatore svedese Björn Larsson, diventato popolare con La vera storia del pirata Long John Silver (1995) e di cui ora è uscito La lettera di Gertrud, entrambi pubblicati da Iperborea (il 5, ore 22.45).
«Al Festival – chiosa Tronchetti Provera – partecipano intellettuali ma non solo. C’è il dibattito letterario, ma anche lo spazio per l’attualità e l’intrattenimento. Nelle piazze diventa protagonista il mondo reale, fatto non di tweet anonimi e violenti, ma di persone che s’incontrano e ascoltano».
E le occasioni per incontrarsi, ascoltare e confrontarsi sono tante dalla matematica con il professor Alfio Quarteroni all’economia, con l’ex ministro Pier Carlo Padoan e con Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani. Poi l’Italia della Ricostruzione, ne parla il giornalista Aldo Cazzullo a partire dal suo libro Giuro che non avrò più fame (Mondadori); il lavoro, con Maurizio Landini, segretario nazionale della Cgil; l’ambiente, visto dal geologo Mario Tozzi; e l’arte, con il giornalista Carlo Vulpio che nel volume Il genio infelice (Chiarelettere) delinea il profilo di Antonio Ligabue (il 5, ore 23.30). 
Il passo (in avanti) degli impresa italiana è raccontato da Oscar Farinetti e Brunello Cucinelli, autori rispettivamente dei volumi Breve storia dei sentimenti umani (La nave di Teseo) e Il sogno di Solomeo (Feltrinelli) che racchiudono le loro filosofie di vita e di lavoro. Mentre l’impegno della società civile nella lotta alla criminalità organizzata è alla base dell’incontro (il 3, alle 21.15) con Salvatore Borsellino, fratello minore di Paolo, giudice ucciso a Palermo nel luglio di 27 anni fa. 
Non mancano gli scrittori di bestseller: il barese Gianrico Carofiglio, che gioca in casa; Roberto Saviano e Maurizio de Giovanni con il nuovo Il pianto dell’alba (Einaudi Stile libero) in cui mette fine al ciclo del commissario Ricciardi. E, tra le voci femminili, Simona Sparaco che ha vinto il Premio DeA Planeta con il romanzo Nel silenzio delle nostre parole, e Gabriella Genisi, giallista pugliese, con il personaggio dell’esuberante commissario Lolita Lobosco. 
Tra i nomi più pop della rassegna: lo chef Bruno Barbieri, la youtuber Marta Losito e il personaggio televisivo Fabio Canino.
Sui passi compiuti dall’umanità dialogano lo stesso Tronchetti Provera ed Ernico Mentana (il 6, ore 22.15) con moderatore (e provocatore) l’umorista Dario Vergassola. L’incontro è preceduto (il 6,ore 21.30) dalla presentazione di Umanesimo industriale(Mondadori), volume curato da Fondazione Pirelli con testi e immagini della storica rivista «Pirelli»; interviene Antonio Calabrò, direttore della Fondazione.
«È utile – conclude Tronchetti Provera – sostenere eventi dove la cultura e l’approfondimento riconquistano tempo e spazio. Condizioni importanti per alimentare un dibattito sano, stimolare la coscienza e la consapevolezza necessarie per contrastare le illusioni di questa stagione. Quelle che prendono piede quando, anche in buona fede, si confondono scorciatoie spericolate con soluzioni adatte ad affrontare le complessità di questi tempi».